Attualità

Gentilissimo Direttore, Le vorrei raccontare quello che ai miei occhi e' sembrato un classico giorno di ordinaria follia della politica Bagherese.

In primis mi presento, Adriano Mancini, Capo Tecnico COINRES dell'Unità locale di Bagheria.

Andiamo ai fatti: Giorno 11 Marzo ho ricevuto una richiesta di presenziare (preciso: richiesta di presenziare e non invito) al consiglio comunale di oggi 12 Marzo alle ore 10.00 da parte del Presidente del Consiglio Sig.ra Claudia Clemente.

Il secondo punto dell'ordine del giorno dei lavori consiliari prevedeva: emergenza rifiuti e raccolta rifiuti ingombranti.

Il caso specifico riguardava i noti avvenimenti accaduti in via Serradifalco: denunce a carico di dipendenti, sequestro di un autocompattatore e tutto per aver svolto un servizio richiesto dagli uffici tecnici comunali.
Ebbene dopo aver ascoltato per circa 6 ore gli interventi di tutti i consiglieri e i dirigenti presenti, si è posto il dubbio sulla regolarità della mia presenza e di un mio possibile intervento.
Avendo raccolto molteplici appunti su numerose inesattezze comunicate dai vari interlocutori che si sono avvicendati nelle 6 ore di lavori consiliari, volevo raccontare, senza nominare alcuna persona interessata dei fatti, ma solo il ruolo ricoperto, (così evitavo qualche possibile problema sulla privacy e sulle indagini in corso) le mie considerazioni, seppur personali, sui fatti e le modalità accadute.

Alle 15.00 dopo avermi annunciato ufficiosamente, che non era il caso di autorizzare il mio intervento, in quanto la seduta del consiglio comunale non era "aperta" e si era scelto di non "secretarla", pur senza il mio intervento, si rimandava la continuazione dei lavori alle ore 16.00.

Ebbene alle 16.15 la comunicazione diventava ufficiale. A questo punto, faccio notare al Sign. Sindaco, al Segretario Comunale, alla Giunta e a tutti i consiglieri, che l'unica persona presente nell'aula consiliare che aveva subito un danno sia dal punto di vista morale ma anche penale era appunto il sottoscritto, dal momento che insieme ai miei collaboratori Coinres siamo sotto indagine.

Per questo motivo consideravo inopportuna e sconsiderata la scelta fatta di non farmi parlare, sebbene da principio dallo stesso consiglio comunale invitato, come se qualcosa si volesse nascondere e che, dopo 7 ore di attesa e a disposizione di valutazioni e chiarimenti, era il minimo da me atteso. Non avendo riscontro positivo alle mie richieste, vengo invitato ad uscire dall'aula consiliare congedandomi.

Tenuto conto di quanto accaduto è doveroso, sia professionalmente che umanamente, fare delle valutazioni personali.

1) Alla decisione assunta nessun consigliere si è opposto e nessuno ha abbandonato i lavori per protesta;

2) L'impressione da me ricevuta era quella che, le parti opposte sul fronte politico, d'improvviso avvessero tutti trovato accordo sulla decisione assunta e, cioè, quella di rinunciare a quanto loro stessi avessero richiesto: ascoltarmi;

3) Mi viene il dubbio che, nella follia odierna i presenti non abbiano avuto la minima conoscenza e soprattutto applicazione della tanto enunciata, pubblicizzata, decantata, politica e dell'amministrare la "res" pubblica trasparente;

4) Sono orgoglioso di non appartenere a nessun schieramento politico Bagherese, in quanto nessuno dei presenti oggi, potrebbe mai rappresentarmi;

5) Ero quasi convinto, ma oggi ho avuto certezze, che alcuni amministratori Bagheresi, molti consiglieri comunali, sia di opposizione che di maggioranza, siano solo dei ragazzi con buoni propositi, ma privi delle fondamentali conoscenze tecnico-amministrative, con un giocattolo più grande di loro, che talvolta per inefficienze usano nascondersi, con statuti, elenco di norme e leggi a proprio piacere;

Concludo con questa riflessione: spesso e volentieri Bagheria sembra essere la Repubblica delle banane.

Se qualcuno dei presenti nell'aula consiliare si è sentito offeso da questa mia, mi dispiace, non voleva essere e non è un attacco personale, ma mi dispiace e sono fortemente rattristato per questa città che, forse, ha bisogno di rappresentanti nei diversi livelli dal politico al dirigenziale, sprovvisti di personalismi di parte, e che si preoccupino veramente del futuro di questa città.

Adriano Mancini

Per i lettori

Adriano Mancini è il capotecnico Coinres che qualche giorno fa , malgrado fosse in ferie, è stato coinvolto nella vicenda della discarica di via Serradifalco, che doveva essere bonificata e che ha visto l'intervento degli agenti di Polizia giudiziaria del Corpo forestale dello Stato

 

Ancora nel pomeriggio di ieri si attendeva una ulteriore proroga del Prefetto, per consentire almeno la normale erogazione idrica e la gestione dei depuratori, ma sino a tarda sera continuavano a circolare solo ipotesi.

E' un fatto però che da due giorni a Bagheria e negli altri 42 comuni dell'ATO, i dipendenti  ex APS non sono entrati negli uffici, non hanno fatto le manovre per la distribuzione dell'acqua, non hanno lavorato presso il depuratore.

A Bagheria già diversi quartieri sono da giorni senza acqua anche se il sindaco Patrizio Cinque, continua a rassicurare la popolazione che, per quanto riguarda le manovre sulla rete, riusciamo a farcela con risorse umane interne al nostro comune; a destare preoccupazione e allarme è invece il depuratore che da ieri pare, e questa è una notizia tutta da approfondire, che in assenza degli operatori, sversa a mare i reflui.

La storia recente, quella cioè degli ultimi due giorni è nota, con il balletto dell'AMAP che, stanca di trattare con Regione e comuni, (pare che solo in quattro tra cui Bagheria e Santa Flavia, avevano votato la delibera di adesione), avrebbe ritirato la propria disponibilità, con Crocetta che tenta la carta della disperazione, vale dire quella di fare rinascere un ramo dell'EAS, Ente acquedotti siciliani, da anni fallito e in liquidazione, per gestire la materia; ma anche questa strada si rivela impervia e già ieri pomeriggio era tornata in pista l'ipotesi AMAP:

Insomma il caos più completo: il palazzo del governo regionale in questi due giorni è stato letteralmente assediato dai sindaci e dai dipendenti ex APS che vedono in pericolo il loro posto di lavoro.

Oggi si dovrebbe aprire uno spiraglio: pare che alla scadenza prevista per il 17 marzo dell'affitto del ramo d'azienda APS all'ATO idrico, a quest'ultimo subentrerà, ma solo fino al 30 aprile l'AMAP.

Un sogno che diventa realtà, il campetto di calcio a Contrada Monaco, quartiere di periferia della città di Bagheria, quartiere da dove parte la rinascita, la speranza, grazie al lavoro pastorale e di promozione umana della comunità parrocchiale San Giovanni Bosco, al metodo educativo della Scuola Puglisi e grazie anche all'associazione sportiva 3P. Padre Pino Puglisi.

"Tutto ha avuto inizio con la concessione da parte della cooperativa edile Orchidea di un terreno, alle spalle della scuola Puglisi, alla parrocchia San Giovanni Bosco - spiega Emanuele Tornatore- da 15 anni volontario e animatore a contrada Monaco. A tutti noi era stato subito chiaro l'obiettivo, la trasformazione di quel pezzo di terra incolto e divenuto discarica in un campo di calcio, un campo di calcio che fosse del quartiere, vissuto e gestito dai bambini, dai giovani e dalle famiglie di Contrada Monaco.

Da subito l'associazione inizia a bonificare l'area data in comodato, grazie all'aiuto di tutti tanti giovani del quartiere, di giovani studenti bagheresi, grazie ai ragazzi della Casa dei Giovani, ai volontari della Parrocchia san Giovanni Bosco e alla buona volontà di imprenditori e operai locali che hanno messo a disposizione mezzi e forza fisica.

Nel frattempo, dopo più di tre anni arriva un piccolo contributo dal CONI che da la possibilità di recintare l'area e stendere uno strato di tufo che livella il terreno così da renderlo praticabile. Ma il vero salto avviene quando, convinti da Giuseppe MiceliSoletta, vice-presidente dell'associazione, si decide di aderire ad un concorso della Panini, un concorso che metteva in palio l'allestimento di un campo di calcio a 5, sorteggiandolo tra le associazioni che avrebbero raccolto dodicimila bustine vuote della PANINI.

Quasi nessuno ci credeva, tranne Giuseppe Miceli - afferma Ignazio Chiarello, il presidente dell'associazione- che ha coinvolto per la raccolta le scuole del territorio, le edicole e la parrocchia. Ma nonostante questo siamo arrivati a ottomila bustine, continua Chiarello.

Quando ormai tutto sembrava perso, il giorno della Beatificazione di don pino Puglisi, ad un giorno dalla scadenza del concorso, su facebook l'associazione riceve un messaggio privato da parte dell'Oratorio della parrocchia Don Bosco di Avola che avendo saputo della nostra raccolta ed avendo raccolto solo 4000 bustine comunicano la loro intenzione di donarle all'associazione 3P.

Forte l'emozione e l'entusiasmo- raccontano ancora i ragazzi dell'associazione.  Il sogno sembrava quasi realtà, ed è diventato realtà quando la PANINI comunica che l'associazione 3P era stata sorteggiata e aveva vinto un campo di calcio in erba sintetica.

Ed ecco che a Contrada Monaco un manto verde ha ridato colore di speranza ad un quartiere ricco di bambini e di giovani, nel segno dei valori dello Sport e dell'insegnamento e della testimonianza di don Pino Puglisi.

"Voglio ringraziare tutti i volontari dell'associazione e tra questi Giuseppe Miceli Soletta, Salvo Corrao ed Emanuele Tornatore - dice il presidente Chiarello - e ancora Mastro Natale, padre Michele Stabile, l'associazione Agape e tutti coloro che ci danno una mano, anche se ancora abbiamo bisogno di aiuto, di collaborazione per la gestione delle attività sportive e la manutenzione del manto.

Il Campo di calcetto verrà intitolato a "tutti i bambini vittime delle violenze" con una grande festa di sport e di partecipazione del quartiere.

Come diceva don Pino Puglisi "se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto".

Lorenzo Gargano
 

L'eventuale nascita a Bagheria, ipotizzabile nel prossimo quinquennio, di una megacentro commerciale, fa discutere e divide già l'opinione pubblica, ed è inevitabile che sia così.

Si tratterebbe di un intervento e di un investimento di tale portata che cambierebbe i connotati e non solo urbanistici del nostro territorio. Sono tanti gli approcci e le chiavi di lettura per un siffatto progetto qualora divenisse concreto e fattibile; potrebbe stimolare, e noi ci ripromettiamo di indicare soltanto i titoli, una riflessione che potrebbe essere oggetto di un saggio o di una tesi. Per dirne qualcuna:

- Quale futuro si potrebbe preconizzare per Bagheria ? In poche parole, quali sarebbero le ricadute sul territorio ? innescherebbero processi economici di sviluppo ed occupazionali virtuosi o distruggerebbero quel pò di attività commerciali che sopravvivono ?

- Distruggere, non gli agrumeti da tempo scomparsi, ma quelli che un tempo furono uliveti e poi agrumeti, una sia pur piccola parte cioè del paesaggio agrario del XX secolo, quale 'impatto ambientale' potrebbe provocare ?

- Possono le vicende e gli errori del passato, anche di quello recente, aiutarci a percorrere le strade del futuro ?

- L'apparato tecnico-ammistrativo del nostro comune e la classe politica, sono in grado di gestire le problematiche che un intervento di tale entità comporta ?

- Cosa potrebbe accadere in un territorio come il nostro inquinato dalla presenza di una mafia forte e corrosiva, l'immissione nel circuito legale di risorse talmente ingenti ?

Queste ed altre sono solo alcune delle domande che ci poniamo e che poniamo ai nostri concittadini, ed alle quali man mano che trascorrerà il tempo occorrerà trovare delle risposte.

Una cosa è invece urgente: Patrizio Cinque e l'amministrazione del Movimento 5 stelle debbono dire subito se condividono, se incoraggiano  e se fanno loro questo progetto: sinora tutti i segnali vanno in questa direzione.

Incontri più o meno riservati, messa a disposizione di sedi comunali per propagandare l'ipotesi di progetto, fanno pensare ad una sorta di silenzio-assenso che però non può durare.

Il sindaco deve dire coram populo e ad alta voce se la sua amministrazione sta con la belga City Mall Development SA o si oppone a questo disegno strategico: questo i bagheresi, e non solo, abbiamo il diritto di saperlo al più presto.

Il sondaggio, come sempre specifichiamo, non ha valore scientifico, stanti le condizioni e i mezzi attraverso cui il voto viene espresso, ma sarà sempre e comunque un indicatore importante del quale tener conto. Non è possibile votare più di una volta, poichè i voti successivi non vengono conteggiati. 

Clicca sul link seguente per votare il sondaggio: http://poll.fm/56pkw-it

 

Altri articoli...