Il MoV 5 stelle: intitoliamo una via o una piazza ad una grande donna bagherese, Elisabetta Bellavia

Il MoV 5 stelle: intitoliamo una via o una piazza ad una grande donna bagherese, Elisabetta Bellavia

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In occasione dell’ 8 Marzo tutte le donne del Movimento Cinque Stelle, seguite da tutti gli altri componenti del suddetto gruppo consiliare, presentano una mozione per ricordare Elisabetta Bellavia ( nella foto di profilo in primo con la camicetta bianca)

Si tratta di una proposta deliberativa, il cui primo firmatario è il consigliere Maddalena Vella, per conservare il ricordo di una donna bagherese semplice, la cui azione sociale è però stata rilevante e degna di menzione e memoria, in quanto per difendere la sua “condizione di donna” sfidò persino i pregiudizi dell’epoca.

Le doti, le virtù, lo spirito di sacrificio di questa donna, il suo schierarsi in ogni occasione con il popolo e per il popolo, la sua sensibilità verso i bisogni degli umili, le procurarono simpatie e consensi nell’opinione pubblica.

Il suo amore per la città e per i suoi abitanti la spinsero a candidarsi come consigliere del Comune di Bagheria – ruolo che svolse per ben tre consiliature, dal 1956 al 1968, tra le fila del Partito Comunista-.
Una delle fondatrici dell’Unione delle donne bagheresi, Elisabetta fu protagonista delle prime lotte per i diritti dei bambini, per le colonie estive, e contro il dazio sui beni di prima necessità.

Sempre in prima linea durante le lotte alla Camera del Lavoro di Bagheria, della quale fu dirigente per anni, presente ai comizi in Piazza Madrice accompagnata dalla fede nella lotta di classe, attiva nelle battaglie in Consiglio Comunale a difesa dei diritti della classe operai.

altL’8 Marzo 1961 stila insieme all’Unione donne Bagheresi, un elenco ancora incredibilmente attuale di programmazione economica e politica: l’inserimento della donna nell’attività produttiva, la creazione di una vasta rete di scuole materne e doposcuola regionali, distribuzione gratuita, a carico della Regione, dei libri a tutti gli alunni delle scuole elementari, l’abolizione delle graduatorie distinte per sesso nei concorsi, l’abolizione di tutte le discriminazioni salariali per sesso, l’approvazione della legge per le pensioni alle casalinghe e tanto altro ancora

Elisabetta si è spenta nel Dicembre del 1996: per lei nessun onore cittadino alla memoria, nessuna camera ardente nell’aula consiliare, nessun omaggio, solo una veglia fra i parenti e i tantissimi concittadini accompagnati dal dolore.

“A distanza di 19 anni dalla sua scomparsa chiediamo di intitolare una strada o una piazza a questa figura di donna politica che ha lasciato memoria storica e che merita il nostro ricordo e quello dei posteri. Si tratta di un piccolo segno, che potrà essere da spunto per rendere merito ai cittadini che in questa città si sono distinti per il loro nobile operato.”

UFFICIO STAMPA M5S BAGHERIA

Aiello Alba,Aiello Romina,Clemente Claudia,Chiello Giuseppina, Maria Laura Maggiore, Scardina Valentina

 

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Un'assemblea di donne a Bagheria nei primi anni '60

Foto Archivio Pietro Pagano