Attualità

Il pulcino nero Calimero si avvia a trasformarsi in uno splendido pavone: quella che  nel giudizio e, purtroppo e soprattutto, nei pregiudizi collettivi, veniva sino a qualche tempo fa considerata una scuola di serie B, se non addirittura di serie C, si avvia a diventare una scuola all'avanguardia per la capacità di formare e di far crescere, e non solo dal punto di vista dei contenuti didattici, i propri studenti: stiamo parlando dell'Istituto professionale di Stato 'S.D'Acquisto' di Bagheria 

Negli ultimi anni grazie all'impegno profuso dalla dirigente Lucia Bonaffino, dall'intero corpo docente, dai tecnici, quelli che nell'immaginario collettivo erano una scuola e studenti da snobbare stanno diventando una comunità forte, motivata, consapevole delle proprie capacità e dei propri mezzi, in una parola sola, vincente.

Stage veramente formativi presso le aziende del territorio, corsi di lingue all'estero, corsi di cinema e teatro, opportunità di lavoro che si sono aperte nelle aziende per qualcuno dei ragazzi che ha partecipato agli stages formativi, partecipazioni a concorsi di idee, l'ultimo dei quali vinto con grande merito, stanno motivando questo istituto che considerato,sino a qualche tempo fa, nei pre-giudizi sommari 'di popolo' il fanalino di coda, si è avviato a scalare la classifica.

Certo non tutti i problemi sono risolti: la dirigente ci accenna ad una situazione gravissima e urgente da attenzionare, quella cioè della dispersione scolastica: ragazzi che cominciano a frequenatre, che hanno magari delle doti, ma le cui condizioni familiari li costringono talvolta, in età ancora scolare ad abbandonare gli studi per andare a lavorare, magari a vendere frutta per la strada o fare i camerieri al bar per aiutare le famiglie.

Ogni abbandono è una sconfitta- ci dice la professoressa Bonaffino, che auspica la creazione di una commissione interscolastica e traas cuole e istituzioni per attenzioanre il problema.

Ma oggi vogliamo parlare di una vittoria dei ragazzi, dei loro insegantie della loro scuola.

L'ultima 'perla' è quella essere arrivati primi in tutta Italia, nella primavera scorsa, in un concorso di Junior achievement, giovani menti al lavoro, in cui un gruppo di una classe IV dell'Istituto ha vinto il premio nazinale per il miglior progetto di impresa innovativa con 'Clean Energy', una vera e propia azienda con amministratore, consiglio e tutto che si è affermata per una idea innovativa, e cioè la pulizia e la manutenzione dei pannelli fotovoltaici.

Un problema di grande attualità che ha caratteri innovativi e che guarda ad un futuro in pieno sviluppo.

Come è noto i pannelli fotovoltaici utilizzano la luce solare per produrre energia elettrica che può essere o immeditamente utilizzata o accumulata: sono due sostanzialmente i problemi legati alla manutenzione, il primo che essendo i pannelli sistemati all'esterno possano diventare luogo di deposito di polvere e di altri impurità, e in secondo luogo il riscaldamento del pannello che ad una temperatura superiore ai 60°C perde di efficienza.

Un gruppo di ragazzi si è confrontato con il problema della pulizia e del raffreddamento di questi pannelli, inventando una azienda, la Clean Energy appunto, che ha messo a punto un meccanismo automatico con tanto di scheda elettronica di controllo di funzioni, sostanzialmente formata da un binario su cui scorre una sorta di lunga spazzola che attraversa l'intero pannello e che scorre come una sorta di tergicristallo, mentre nel contempo viene irrorato di una soluzione detergente.

Il progetto non è passato inosservato, perchè ci sono già dei contatti per tradurlo in impresa sul campo che si confronterà con il mercato e con la concorrenza.

Hanno fatto tutto loro, dalla scelta dei materiali, la rotaia è in alluminio,  al tipo di soluzione detergente da utilizzare, alla creazione della scheda elettronica di controllo funzioni, sino al taglio e all'assemblaggio dei pezzi.

Facile a dirsi, un pò più complesso a realizzarlo: componenti meccaniche, elettriche ed elettroniche, tutto o quasi pensato e fatto in casa: a guidare i ragazzi oltre alla dirigente che incoraggia e sovrintende, ci sono la passione e le competenze dei docenti di meccanica e di elettronica Daniela Russo, Ferdinando Mammano e Mariano Di Giorgio.

E' commovente l'orgoglio, tutto legittimo di questi ragazzi che si coccolano con gli occhi la loro creatura, uscita dalle loro menti e dalle loro mani: ci credono e si vede.

L'essere riusciti a creare con la loro testa e le loro manualità un meccanismo di tale complessità oltre a gratificarli come studenti, li ha fatti crescere, aggiunge la preside Bonaffino anche come uomini, perchè ha trasmesso fiducia nei loro mezzi e nelle loro capacità.

E la prof.ssa Daniela Russo e i suoi colleghi che hanno partecipato a questa impresa oltre che gli aspetti tecnici, legati squisitamente alla realizzazione dell'apparecchiatura, mettono l'accento anche sul  lavoro di squadra, sul gruppo che attorno al progetto è cresciuto.

Tutti ci tengono a ringraziare per il contributo esterno fornito, l'azienda elettromeccanica Fricano che ha dato qualcosa di più di una mano per consentire la realizzazione di questo progetto che fa un pò sognare: e chissà che il sogno non divenga realtà, e che della Clean Energy ne sentiremo parlare ancora.

Angelo Gargano

Con la delibera di Giunta n. 125 del 4 settembre 2013, la Giunta municipale ha approvato le linee guida per l’utilizzo di Villa Branciforti Butera modificando, parzialmente, la delibera di Giunta n. 54 del 2012.

Restituito recentemente alla fruizione pubblica e alla funzione di rappresentanza, in quanto nucleo originario della città, l’uso del cosiddetto palazzo Butera sarà normato da linee guida e da un prossimo regolamento d’uso.

Per il momento la suddetta delibera la Giunta ha approvato le linee guida ed il relativo tariffario per la concessione di spazi di Villa Branciforti Butera.

Il palazzo potrà essere utilizzato per matrimoni con o senza rinfresco e per cerimonie con catering.

E’ importante sottolineare – dice l’assessore alla Cultura, Dora Favatella Lo Cascio - che il 50% degli introiti servirà per la valorizzazione, tutela, conservazione e manutenzione della stessa villa in un’ottica in cui si rispettano tutti gli indirizzi legislativi in materia di beni culturali, favorendo la fruizione collettiva e, al contempo incrementando la qualità economica del bnee, mediante la garanzia di maggiori entrare finanziarie”.


Nello specifico il tariffario è il seguente:


 

MATRIMONIO SENZA RINFRESCO     MATRIMONIO CON RINFRESCO      CERIMONIE CON CATERING

Residenti          Non residenti                            Residenti         Non residenti                        Residenti          Non residenti

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Stanza Sindaco

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€ 100,00         € 150,00

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Sala Borremans e stanze attigue

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€ 200,00           € 250,00                               € 500,00                     € 750,00                     € 2.000,00             € 2.500,00

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Salone Centrale

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€.200,00          € 250,00                              € 500,00                         € 750,00                     € 1.500,00                 € 2.000,00

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Stanza delle formelle e Stanza attigua

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€ 150,00            € 200,00                          € 500,00                        € 750,00                    €.1.000,00               €.1.500,00

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Cortile prospiciente

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                                                                    €.1.000,00                € 1.500,00                                    € 2.000,00

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Cortile posteriore

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                                                                €.1.000,00                     €1.500,00                                   € 2.000,00


 


Il pagamento dovrà essere effettuato in forma anticipata con versamento presso la tesoreria comunale, il Monte dei Paschi di Siena, o con conto corrente postale intestato al Comune di Bagheria – servizio tesoreria.


La somma dovuta dovrà essere versata per il 75% prima contestualmente alla prenotazione ed il restante 25% al rilascio della relativa autorizzazione. A gestire la concessione degli spazi, a seguito di nulla osta del Sindaco pro-tempore e dell’ufficiale di Stato civile per le richieste di matrimoni civili, sarà l’ufficio di coordinamento dei Beni Culturali, diretto dalla responsabile Antonina Greco. Non sono previsti rimborsi se non per cause imputabili al Comune.


La domanda il cui modulo potrà essere scaricato dal sito web comunale o ritirata presso l’ufficio di coordinamento dei Beni Culturali dovrà essere presentata 30 giorni prima rispetto alla data di utilizzo.


In caso di disdetta entro 30 giorni dall’evento in programma si potrà ottenere il rimborso del 50% della somma versata.


Nei costi sono già previsti il servizio di apertura e chiusura della sala, l’assistenza per la durata dell’evento da parte del personale incaricato dall’amministrazione, la pulizia, il riscaldamento ed il condizionamento.


Dal sito comunale è possibile scaricare la delibera e la relativa planimetria dei luoghi.


Le linee guida sono state approvate dalla Giunta in via sperimentale e per fissare le relative tariffe, sarà poi il Consiglio comunale a valutare il regolamento d’uso, in tal modo di potrà anche verificare l’opportunità e la convenienza di indirizzare verso tali usi gli spazi disponibili in villa.


Con la stessa delibera si è modificata anche la destinazione d’uso della sala Borremans e dei locali attigui che passa da sala espositiva e conferenze, in sale dedicate ai matrimoni civili, e cerimonie altamente significative e rappresentative per la città, anche con catering.

Fonte  Ufficio Stampa comune di Bagheria

 


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'O Dio salvi Rigina, e Matri Addulurata, vi sia raccumannata chist’àimma mia. ‘Na ràazia io vurria: ‘stu cori ‘ngratu firùtu e trapassato di la sò spata…
Inizia così il canto popolare in onore di Maria SS. Addolorata, Patrona di Aspra. Un canto contrito, una voce afflitta che chiede perdono per i propri peccati, un grido di fede rivolto a Colei che più di tutte ha saputo trasformare un cuore trapassato dalla spada della morte del Figlio in un tripudio di gioia per la risurrezione di Amore donata a tutti gli uomini.
E nel riverbero di questo canto antico che invoca Maria, una comunità intera, la comunità asprese fa sfoggio di tutta la sua bellezza e realizza un programma di festeggiamenti di alta qualità e interesse.

I mesi che hanno preceduto la festa è stato un fermento continuo di preparativi, una ricerca continua di equilibrio tra il serrato numero di appuntamenti.
Comitato dei festeggiamenti, confraternita, commercianti, associazioni, ogni singolo asprese in prima linea per vestire dell’abito più bello la nostra frazione marinara. Una comunità quella di Aspra che ha mostrato le sue grandi qualità, prima tra tutte la capacità di sapere accogliere.

La cura dei dettagli, l’attenzione per il bello, la ricerca di spettacoli diversi che potevano raccogliere i diversi interessi della gente, si è sintetizzato in un salotto scenico sempre cangiante, ma costantemente ammaliante.
Nessuna sbavatura, un’organizzazione attenta e discreta, mai invadente ma sempre puntuale ed efficiente.

Lo scalpitio di diverse generazioni che riscoprono il proprio quartiere e il senso dell’appartenenza. Incitamenti, grida di vittoria, contestazioni, stizza, divertimento tra gli appuntamenti del “Trofeo delle Contrade”.

Aspra scorre nel tempo e le immagini antiche raccontano la storia di un borgo marinaro che nel guardarsi e lasciarsi guardare gonfia il petto di orgoglio, l’orgoglio di un popolo che nel mare e col mare scrive la propria storia, le grandi gesta, la vita quotidiana.

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Dal molo di ponente una voce alza il suo canto al mare, lo seduce, lo stuzzica. Una rete di note si dirama da una barca, a vele ammainate, per catturarlo. Onde leggere giungono a riva, spumeggiano, schizzano, quasi a partecipare la ritmica dei brani.

Una foto antica, dalle tinte bianco e nero, piano piano sembra attualizzarsi e prendere colore e allo scalo il tradizionale gioco dell’antenna a mare ritrova la sua centralità e vitalità. Mani sapienti passano di sapone una trave di quindici metro sospesa sull’acqua, e mentre i contendenti fremono a riva, giunge il rullo dei tamburi e l’applauso festoso di un pubblico numerosissimo da inizio alla competizione

. È la festa nella festa, e mentre si ricordano le gesta di chi si beffeggiava delle leggi della fisica permettendosi di scivolare lungo la trave con in mano un piatto di spaghetti e un bicchiere di vino, mentre si lamenta l’impreparazione della nuove generazioni non allenate ad un gioco da molto dimenticato, mentre si assiste alla debacle dei tanti, un ragazzino di poco più di un metro, magro, annerito dal sole di un intera estate, zompetta sicuro e fiero fino alla conquista della bandiera per sventolarla ad un pubblico in tripudio.

Piano stenditore è ritornato ad essere tripudio di colori, odori, sapori che accompagnano l’euforia dei più piccoli e accendono i ricordi dei più grandi che ne approfittano per ritornare un po’ bambini.
Ma la festa è stata anche ricordo, memoria e riconoscimento di grandi uomini e fondamentali valori. Padre Puglisi e l’esaltazione della Pace hanno fatto da vela per ogni singolo giorno, accompagnando la meditazione.
Momento centrale e sentito le processione a mare e quella per le vie di Aspra del simulacro di “Maria SS. Addolorata”. Una partecipazione dilagante. Particolarità del 2013 due processioni bagnate, la prima da sotto la seconda da sopra!

A caratterizzare la processione del 15 settembre un temporale che ha colto in pieno il corteo nell’ultimo tratto. Nonostante l’intensità della pioggia il parroco ha continuato a guidare la processione mentre i confrati scalzi sosteneva la pesante vara. Allo scalo il cielo ha smesso la propria benedizione per lasciare “Maria SS. Addolorata” rivolta verso nord a contemplare i tradizionali e attesi giochi di artificio che dal cielo si rispecchiavano in una mare chino ai piedi della sua Patrona.

Nessuna individualità, nessun protagonismo. Un gruppo preparato, affiatato e scrupoloso che ha saputo regalare una festa patronale molto apprezzata.

Ma un ringraziamento particolare va rivolto a Don Vincenzo Battaglia, Parroco della chiesa di Aspra, persona mite e solare, che con equilibrio e serietà ha saputo silenziosamente coordinare e valorizzare le qualità e il contributo di ciascuno.

Massimo Mineo
vice-sindaco di Bagheria

 

Preso atto dei contenuti del comunicato emesso dall'Ordine degli ingegneri della provincia di Palermo, in cui si invita l'Amministrazione di Bagheria a ritirare il bando in argomento in quanto illegittimo ed in palese violazione delle norme che regolano gli affidamenti degli incarichi professionali, si ritiene necessario fornire dei chiarimenti e fare qualche precisazione:

1) il bando con il quale si ricercano figure tecniche che, per beneficenza, possano elaborare in tempi ristrettissimi progetti di manutenzione e messa in sicurezza di edifici scolastici, discende dalla difficilissima situazione economica che sta vivendo Bagheria, dai tempi ristretti per partecipare al bando in argomento, dalla impossibilità all’utilizzo di risorse umane interne al comune, impegnate in altri procedimenti e dalla assoluta necessità di eseguire opere di risanamento conservativo e messa in sicurezza nella quasi totalità degli edifici scolastici;

2)L’adesione al bando da parte dei professionisti non implica “automaticamente” il diritto ad eseguire la direzione lavori dell’opera progettata, ma è semplicemente un atto di liberalità ed in particolare un atto di beneficenza a favore della popolazione scolastica del comune di Bagheria che altrimenti si vedrebbe sfuggire l’occasione di ristrutturare le proprie scuole;

3) I professionisti (ben n.71 adesioni in sole 48 ore di pubblicazione del bando) che hanno aderito all’iniziativa saranno inseriti automaticamente nell’elenco dei tecnici fiduciari del comune, che sarà aggiornato periodicamente e l’avere redatto i progetti previsti nello stesso bando costituisce titolo preferenziale per l’eventuale conferimento di incarichi fiduciari;

4) L’iniziativa assunta da questa Amministrazione ha attivato procedure legali legittime ed umanitarie, non istiga nessuno a fare concorrenza sleale o atti illegittimi ma al contrario tende a condurre entro binari di legalità e trasparenza, procedure che altrimenti sarebbero pasticciate e clientelari.

Si tratta di fare qualcosa per la città, di mettere a disposizione della collettività di cui si fa parte il proprio ingegno, su base volontaria.

Nessun obbligo ma solo un modo per sperimentare una collaborazione proficua tra il cittadino/professionista e la sua città che in questo momento sta attraversando una crisi finanziaria senza precedenti e che impone logiche, rapporti e collaborazione diverse rispetto al passato. Chi non se la sente è libero di non aderire ma riteniamo di non avere mortificato nessuno e di non avere compiuto atti illegittimi.

In conclusione si ribadisce la validità dell’iniziativa che si incardina nella semplice disponibilità dei professionisti a fare opera di beneficenza, ciò alla stessa stregua di quanto avviene in ampia scala da parte di organizzazioni umanitarie che operano in ambito internazionale. Esistono infatti organizzazioni che gratuitamente nei paesi sottosviluppati, progettano e realizzano pozzi d’acqua, acquedotti, potabilizzatori, piccoli impianti per produzione di energia elettrica , chiese, scuole etc…, o aiuti sanitari (medici senza frontiere). Tali iniziative certamente non possono essere considerati discendenti da atti illegittimi o lesivi della dignità professionale, anzi elevano il ruolo e la figura degli ingegneri e degli architetti.

Il sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo
L'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Greco

 

Fonte  Ufficio Stampa del comune di Bagheria

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