Attualità

La riforma rifiuti varata del sindaco Patrizio Cinque, lo scrivemmo già subito dopo la conferenza stampa di presentazione del 'nuovo piano rifiuti, passa attraverso uno snodo fondamentale che passa attraverso una collaborazione totale e consapevole degli operai Coinres impegnati nel servizio.

In questa ottica il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, in una nota di indirizzo politico inviata alla dirigente del settore II Laura Picciurro, individua alcune azioni da realizzare per la costituzione dell’ufficio di gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani.

In particolare la nuova gestione di raccolta dei rifiuti, che garantirà la differenziata e il servizio porta a porta, prevede l’utilizzo del personale operativo già in forza nell’ex ATO Pa 4 Co.In.R.E.S. con esclusione del personale amministrativo il cui onere non sarà piu’ a carico del Comune. Sarà richiesto espressamente agli organi competenti del consorzio di far sgomberare gli uffici amministrativi dai locali dell’autoparco comunale di contrada Incorvino.

Il nuovo ufficio che l’amministrazione intende realizzare dovrà essere così organizzato.
Innanzitutto il servizio verrà articolato in due turni giornalieri così stabiliti:

• 1° turno – dalle ore 06,00 alle ore 12,00 dal lunedì al sabato;

• 2° turno – dalle ore 13,00 alle ore 19,00 dal lunedì al sabato;

• un solo turno dalle ore 06,00 alle ore 12,00 per la giornata della domenica.

Questi turni saranno assicurati da quindici squadre costituite da tre unità.

Si dovrà ovviamente effettuare un’attività di coordinamento e vigilanza del servizio R.S.U.

E anche un’attività di controllo e verifica giornaliera dei mezzi comunali o di eventuali mezzi a nolo utilizzati per il servizio RSU, presa in carico degli stessi e verifica del chilometraggio, del consumo di carburante e dei guasti accidentali o causati.

Per le suddette attività si dovrà individuare il personale comunale con la qualifica idonea da destinare ai suddetti compiti.
E ancora per l’uso del mezzo utilizzato per i rifiuti ingombranti e per l’auto spazzatrice meccanica sarà allo stesso modo individuato il personale comunale con qualifica idonea.
Spetterà alla dirigente Picciurro predisporre tutti gli atti consequenziali al fine di realizzare quanto disposto dall’amministrazione.

Nel frattempo si sta installando il sistema elettronico di rilevazione delle presenza per i dipendenti Co.In.R.E.S.

 

Fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria

 

 

Sono un pensionato residente in corso Filangeri a Santa Flavia, affetto da varie e gravi patologie a carico dell'apparato respiratorio e avente inoltre convivente un figlio disabile e sento la necessità di segnalare quanto segue:

L'immobile nel quale risiedo da ormai un mese, non gode della regolare fornitura  dell'acqua (da quanto afferma il Sindaco, causata da una presunta pseudo rottura della rete idrica).Tale disagio pare sia recato dalla conduttura sita in via de Spuches nei pressi di Bagheria, dove soltanto dal 19/08/2014 sono stati presi dei provvedimenti da una ditta edile nominata dal Comune di Santa Flavia.

Pare che l'intervento non sia stato sufficiente e che quindi permarrà la mancanza d'acqua per un tempo ancora indefinito.

Da giorno 21/08/2014 il Comune di Santa Flavia ha nominato la Ditta Lo Piparo e la Ditta Taormina per l'erogazione dell'acqua per mezzo delle autobotti fornite da questi ultimi, autobotte di cui di cui lo scrivente NON HA ANCORA USUFRUITO.

Da stamani l'abitazione ivi sono residente è assolutamente priva di acqua!

Premesso che ormai da oltre 4 anni,a causa di danni subiti dai lavori di ripristino della rete fognaria nel biennio 2009/10, ho subito Gravi danni che ancora oggi recano innumerevoli disagi allo scrivente e alla mia famiglia,causati maggiormente dai MIASMI PROVENTI DAGLI SCARICHI E DALL'INGRESSO DELL'ABITAZIONE.

Fermo restando che il sottoscritto ha già una patologia piuttosto delicata, motivo per cui è in avvio da circa un anno un procedimento legale che chiama in causa la responsabilità dei colpevoli.

Essendo affetto inoltro dal Morbo celiaco, è inoltre INDISPENSABILE LA CORRETTA E CONTINUA IGENIZZAZIONE DEI PIANALI E DEGLI STRUMENTI CHE VENGONO ADOPERATI IN CUCINA, per evitare la contaminazione dei cibi che lede la salute dello scrivente causando disagi all'intestino.

Stamani il sottoscritto si è recato nei locali comunali,dove un'impiegata si impegnava a trascrivere i nomi di coloro che richiedevano la botte dell'acqua.

Incontrato il sindaco,sempre nei locali comunali, ha risposto che le autocisterne sono in giro tutto il giorno e che ci sono delle priorità che vanno rispettate, e che la colpa del disagio è dell'APS (società in fallimento) e che quindi bisognava denuncia tale ditta (APS).

Ed io? Disabile,con figlio disabile, disagiato anche economicamente? Dovrei andare a pagare l'autobotte, mentre altri cittadini debbono usufruire dei privilegi recati dal danno, mentre io mi ritrovo a non poter nemmeno buttare un secchio d'acqua in bagno, incorrendo col rischio che si otturi la rete fognaria (non essendo regolarmente lubrificata) essendo che anche quella è compromessa per colpa da addebitare sempre ai medesimi.

Alle ore 19 del 25/agosto,ancora non è arrivata alcuna autobotte. Come avevo premeditato stamani con il colloquio con il sindaco, MI E' STATO LESO UN DIRITTO SACRO!

Mentre altri abitanti usufruiscono delle autocisterne più di una volta!

Come mai allora il comune estrapola continuamente fonti dal bilancio comunale, per il ripristino del guasto, per le autocisterne la colpa non è loro?

PRIMA IL DANNO E POI LA BEFFA.

Lettera Firmata

 

Qualcuno lo ha chiamato 'ribaltone' , altri, già suoi alleati, hanno usato parole più pesanti come 'alto tradimento', rivendicando il contributo dato dal gruppo 'Per Casteldaccia' , ora fuori dalla giunta, nella sua elezione a primo cittadino: chiediamo al sindaco di Casteldaccia Fabio Spatafora, che ci riceve nel suo ufficio al comune, come stiano veramente le cose

Diciamo subito che tra le liste civiche Il Bene in comune e Per Casteldaccia non fu amore a prima vista: incomprensioni e diverse sensibilità si sono manifestate sin dalla svolgimento della campagna elettorale; sembravano piccoli dissidi di un percorso comune, poi nel tempo questo diverso modo di pensare r di vedere le cose della politica e più di recente anche un diverso atteggiamento in consiglio sulle scelte  del sindaco ha portato ad  equivoci, incomprensioni, e me lo lasci dire, anche confusione di ruoli, che mi hanno portato a pensare che le ragioni dello stare insieme fossero in qualche modo venute meno, ed è per questo che mi sono visto costretto a revocare la delega all'assessore Vincenzo Accurso, il cui lavoro, malgrado tutto, avevo avuto modo di apprezzare.

Al punto da provocare una rottura traumatica?

Sì; valutando con serenità gli accadimenti recenti e meno recenti sono arrivato alla conclusione che fosse venuto meno il rapporto di fiducia con i consiglieri eletti nella lista 'Per Casteldaccia', ed ho ritirato la delega all'assessore Accurso, nominando due nuovi assessori Marzia Santoro e Carmelo Calò che si vanno ad affiancare a Sebastiano Di Giacinto e Angela La Spisa

Ma gli assessori sostituiti sono stati due però...

Le dimissioni di Giuseppe Canale sono da ascriversi esclusivamente a motivazioni di carattere personale

Quali sono stati in buona sostanza i motivi del contendere?

Già l'ho accennato, però al di là di fatti che possono essere definiti umorali ci sono stati motivi ben concreti che hanno accelerato il divorzio, a partire dalla nomina del revisore dei conti che ha visto le due liste puntare su figure professionali diverse: non è un segreto che la lista 'Per Casteldaccia' puntava sul dottor Leonardo Passarello mentre i consiglieri della lista 'Il bene in comune', ma anche altri consiglieri dell'opposizione hanno votato per il dottor Angelo Benfante.

Solo un problema di revisore?

Non solo naturalmente: è accaduto negli ultimi mesi che l'assessore Angela La Spisa, espressione del gruppo 'Per Casteldaccia' manifestasse una certa sintonia con gli orientamenti del sindaco e della lista 'Il bene in comune', e questo è stato considerato, dai miei ormai ex alleati, un buon motivo per chiederne la testa, al di là del giudizio di merito sull'operato dell'assessore. Io mi sono rifiutato di piegarmi a questa intimazione.

alt...Poi in ultimo la vicenda Accurso ed il consiglio del 29 luglio sulla Tari, la goccia che ha fatto traboccare il vaso

Esatto, e dispiace che poi tutto si sia basato su di un fraintendimento e su una presunta volontà attribuita alla mia amministrazione di non volere venire incontro  alla cittadinanza con una agevolazione nel pagamento rateale della nuova tassa, oltre che dalla precipitazione dell'assessore Accurso di proclamare in pieno consiglio e coram populo la sua contrarietà a voler continuare a collaborare con la mia amministrazione, con una successiva, ed aggiungo io, intempestiva comunicazione ad alcuni media locali della sua irrevocabile decisione.

Nessuna possibilità di compromesso quindi, perchè era parso in un primo momento che si potesse arrivare ad una ricucitura...

In un primo tempo sì, ho visto però che da parte del capogruppo Maria Pia Di Salvo, si è introdotto nella discussione una confusione di ruoli per me inaccettabile: la legge pone in capo al sindaco la nomina, la revoca ed il giudizio di merito sull'operato degli assessori; è una prerogativa che mi compete e non appartiene ad altri.

Ed ora cosa accadrà in considerazione del fatto che la sua lista 'Il bene in comune' ha solo otto consiglieri su venti ?

Mi rivolgerò così come ho fatto in questo primo anno di amministrazione all'intero consiglio, che anche in alcuni esponenti dell'opposizione ha appprezzato la nostra azione amministrativa che si basa su un rinnovamento profondo; dobbiamo metterci alle spalle un certo modo di fare politica, dobbiamo coinvolgere i cittadini facendoli diventare soggetti protagonisti del cambiamento.

Abbiamo superato alcuni scogli legati alla situazione finanziaria ricevuta in eredità, abbiamo in qualche modo sistemato la vicenda rifiuti ed a dicembre parte la raccolta differenziata, vogliamo dare piena realizzazione al nostro programma facendo leva sul contributo dell'intero consiglio.

C'è da pensare che le altre forze in consiglio, gruppo misto, forze minori o la lista 'Per ritrovare Casteldaccia'  potranno in un futuro trovare un impegno più diretto nella sua amministrazione con una rappresentanza asessoriale?

Io non lo escludo; intanto nel rispetto dei ruoli io parlerò con tutti e accetterò i suggerimenti e le proposte che in consiglio verranno fatte, pronto ad allargare i confini della mia maggioranza se le circostanze lo richiederanno e si creeranno le condizioni.

 

 

 

 

Noi non demordiamo e continueremo a segnalare queste scene sin quando questa comunità complessivamente non avrà imparato a rispettare un pò di regole. Non è nostra intenzione fare polemica con l'amministrazione; sappiamo che in questa fase è prioritario il nuovo 'piano rifiuti'  sulla cui riuscita è giusto che si concentri al massimo l'amministrazione assieme  a tutte le forze disponibili.

Quattro scooter in pieno corso Butera 'parcheggiati' sul marciapiedi ad impedire non solo il passaggio alle carrozzine della mamme con piccoli e dei disabili, ma anche il semplice transito pedonale: la gente si lamenta, ha segnalato il fatto alla Polizia urbana, che in passato è già intervenuta; però continua ad accadere, perchè evidentemente sono stati usati metodi poco convincenti.

Ma bisogna insistere e prima o poi queste questioni dovranno essere affrontate e risolte con i mezzi, le risorse, e gli uomini (e le donne) che abbiamo.

Una riflessione piuttosto: ma è statisticamente possibile che un singolo cittadino di queste scene di ordinaria inciviltà ne veda in media una decina al giorno e chi è addetto a vederle per mestiere e a  sanzionarle, un centocinquanta persone più o meno,  abbia gli occhi foderati di prosciutto ?

 

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