Attualità

Gentile direttore, Vi scrivo per segnalare la negligenza dei comuni di Santa Flavia, di Bagheria e dell' A.P.S.

Sono titolare di un chiosco per edicola a Bagheria e da più di due mesi sto' subendo un gravoso danno economico per colpa di uno scavo di manutenzione della condotta di Santa Flavia ...Iniziato e mai finito!!!!!.

Nel mese di Gennaio 2015 verso giorno 10, si rompe la condotta idrica di Santa Flavia, creando una pericolosa voragine davanti all'ingresso del mio chiosco, ubicato a Bagheria in via Filippo Buttitta, fronte civico 47...vengono gli operai dell' A P S che per comanda del comune di Santa Flavia eseguono i lavori di riparazione della condotta scavando per 12 metri circa .. ma non portando mai a termine l'opera e lasciando il sito transennato, creandomi dei seri problemi con il mio lavoro perché l'ingresso della mia attività è praticamente impedito da questo obbrobrio che compromette l' immagine della struttura.

Visto lo stato di abbandono cerco di sollecitare.. e comincia lo scarica barile...

Dal Comune di Bagheria mi mandano dai Vigili Urbani che mi inviano al Comune di Santa Flavia che a sua volta mi manda all' APS e loro dai Vigili Urbani che a loro volta mi rinviano all'ufficio tecnico di Santa Flavia che riconosce la competenza ma riferisce di aver dato incarico all' A.P.S. che riconosce l'incarico ma riferisce di non avere personale per l'esecuzione dei lavori.

Ho pure scritto al comune di Santa Flavia il 23/02/15...figuriamoci se si degnano di una risposta...

IO STO PAGANDO LE TASSE OGNI GIORNO !!!!!!!!!
SENZA GUADAGNARE NULLA !!!!!!!!!!!   
CHI MI RIPAGHERA' DI TUTTO IL DISAGIO ?????????   Spero in un Vs intervento,  Saluti Caterina Puleo

alt E' la seconda volta nel giro di qualche settimana che ci troviamo a segnalare situazioni assurde, paradossali, ma comunque vergognose, che testimoniano della sordità infame della politica e della burocrazia che, piuttosto che venire incontro ai cittadini, mettono i bastoni tra le ruote e li danneggiano. Nella situazione che la signora Caterina Puleo ci descrive c'è anche un pizzico di quel paradosso tutto italico, secondo il quale c'è un problema grande quanto una casa, ma non c'è un responsabile.

Il comune di Bagheria non c'entra perchè si tratta di una condotta che serve esclusivamente S.Flavia, e che però attraversa il territorio di Bagheria: nel comune di Santa Flavia la manutenzione veniva gestita dall'APS fallita e poi  dall'ATO idrico (Provincia) che ormai ha abbandonato tutto; siamo in attesa dell'AMAP che rilevi reti, distribuzione e manutenzione per un periodo limitato, ma che ancora nicchia.

Insomma ci sono tutte le condizioni e i pretesti per un rimpallarsi le responsabilità e fregarsene bellamente del problema della signora Puleo.

Ma la domanda che poniamo ai nostri amministratori è anche un'altra: ma sanno loro cosa c'è dietro una attività commerciale vecchia o nuova ? non ci sono solo banali tendaggi o giornali e periodici, ma ci sono famiglie e persone vive con le loro storie, i loro sacrifici, la loro qualità di vita, le loro aspettative, i loro sogni.

Ed allora perchè per cecità, per il rispetto formale delle regole, si calpesta il diritto a vivere che è il diritto fondamentale di ogni persona.

In via Coffaro a Bagheria dopo la nostra segnalazione, circa tre settimane, fa, fu fatta la solita riparazione con il cemento, e dopo pochi giorni e un pò di pioggia tutto è tornato come prima. Ma è possibile credere che siccome dipende dall'APS e poi dall'ATO, il comune non trovi qualche centinaio di euro, perchè di questo si tratta per riparare la perdita di acqua dalla rete che è la causa prima di quella buca?

E' possibile che il comune di Santa Flavia si trinceri dietro l'APS, per non fare un lavoro minimo che consentirebbe alla signora Puleo di lavorare regolarmente.

Ci continuiamo a chiedere: ma è giusto, è onesto, che il comune di Santa Flavia o di Bagheria, nascondendosi dietro considerazioni formalmente ineccepibili, non trovino il modo di mettersi d'accordo e 'violare' queste attribuzioni di competenze e sistemare quel  tratto di strada in via Filippo Buttitta (che, sia detto per inciso, non appena piove diventa un acquitrino e rende inaccessibile l'edicola), e quella buca in via Coffaro e si restituisca a dei cittadini il diritto al lavoro ?

Ma chi sarà mai quell'autorità, quel giudice, quella corte, che verrà a contestare la 'competenza' di un comune piuttosto che un altro, di un Ente piuttosto che un altro.

Ci viene da sorridere amaramente quando leggiamo ogni giorno di ruberie a man salva di milioni e milioni nella pubblica amministrazione e dei pubblici amministratori e poi vedere gli stessi poteri pubblici, e non vogliamo usare una espressione volgare che ci starebbe a puntino, fare professioni di correttezza, di legalità, e discettare di competenza per spendere qualche decina di euro per sanare quello che è un autentico insulto alla dignità di chi vuole soltanto lavorare.

Angelo Gargano

 

Finalmente è arrivata! E’ arrivata la Primavera, la stagione in cui la Natura vive la sua più spettacolare “rivoluzione”.

Ovunque un viavai, una vitalità, una frenesia contagiosa che percepisci anche nei profumi e nei suoni che attraversano l’aria. E con la bella stagione, puntuali come le rondini, arrivano anche le escursioni per “vivere” la Natura più bella di Sicilia. Un lungo viaggio nei luoghi dove la nostra Isola si presenta con il suo aspetto migliore, più integro e prezioso, in grado di destare meraviglia e stupore.

Le montagne più verdi, il mare più azzurro, i boschi più silenziosi, i panorami più spettacolari: frammenti di una terra scampata alla speculazione ed alla cecità umana… Luoghi da visitare con il C.U.O.R.E. inteso non solo come il muscolo che ci permette di vivere e dove per tradizione millenaria albergano i sentimenti, ma come l’acronimo di Camminare, Udire, Osservare, Riflettere, Emozionarsi.

Si perché questo splendido “sport” noto con il nome di Trekking, ci da l’occasione di percorrere a piedi, lentamente, aree naturali dove osservare splendide orchidee selvatiche, il volo di un Falco, il guizzo improvviso di una volpe, sentire i profumi freschi del mattino e quelli forti della sera, ammirare il panorama mozzafiato di una catena montuosa che si affaccia sul mare, di riflettere, di emozionarsi e di vivere in libertà la grandezza della Natura.

altSi comincia come ogni anno con la Natura a noi più prossima, quella di Monte Catalfano. Un luogo particolarmente caro a noi bagheresi, una perla naturale incastonata nell’azzurro e nel verde di quel magnifico merletto di roccia che è la costa della Sicilia nord occidentale.

Visiteremo le grotte con i loro “misteri”, ammireremo le fioriture delle orchidee spontanee che, copiose, in questo periodo sul Monte si offrono al visitatore, godremo degli emozionanti panorami che si aprono sul Golfo di Palermo fino alla Rocca di Cefalù.

L’appuntamento è per Domenica 22 marzo alle ore 8,00 presso il Bar Diva.

Si consigliano scarponcini da trekking abbigliamento comodo “a strati” (maglietta, felpa e Kway) per regolare la propria temperatura alle diverse necessità che l’escursione impone e uno zainetto leggero in cui riporre tutto quanto si ritiene necessario per la propria persona. A metà percorso si farà una sosta per un coffee break. Per l’occasione verrà presentato il programma dei Trek 2015 della Sezione LIPU di Bagheria e verrà distribuita la nuova Carta Escursionistica di Monte Catalfano e Capo Zafferano realizzata dalla LIPU e dall’Associazione nell’ambito del progetto itinerari rurali “la terra di Guttuso”.

altPer chi volesse partecipare è d’obbligo la prenotazione.

 

Per informazioni e prenotazioni telefonare al 3400880016 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Cara redazione di Bagherianews, queste immagini rappresentano il disagio che gli studenti del Liceo Scientifico G.D'Alessandro e dell'I.T.E.S don Luigi Sturzo devono sopportare in seguito a qualche ora di pioggia. In questi 7 anni che sono passati dall'apertura del liceo l'amministrazione comunale dov'è stata?

In una città "civilizzata" come la nostra non credo che queste cose siano ammesse. Vedere più di 600 ragazzi costretti a passare SOLO attraverso uno spazio di pochi centimetri è qualcosa di vergognoso. Mi sono rivolto a voi per dare una maggiore visibilità a questi eventi che accadono periodicamente.  Cordiali saluti, Gioacchino Sciortino.

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Un problema ormai vecchio di anni, figlio dell'incompetenza, dell'approssimazione e forse anche della strafottenza della politica: vecchie responsabilità, frutto di una classe politica più interessata al proprio tornaconto che non al bene comune, e ad una abolizione delle Province fatta in fretta in furia dal presidente Crocetta per andare ad annunciarla in tv, ma che sinora ha provocato solo guasti senza alcun tangibile vantaggio.

Il problema non è nuovo dicevamo; lo studente che per primo ce lo segnalò, due-tre anni fa, Salvatore Provino, oggi studia all'Università di Bologna, ma la strada piscina è sempre lì.

Una pozzanghera di oltre un centinaio di metri, superare i quali, dopo e durante le piogge, è un esercizio da acrobati.

Però non bisogna rassegnarsi, perchè si tratta di un problema serio, e per questo va detto e ripetuto che non è tollerabile che dopo ogni pioggia un pò più sostenuta, e quest'anno ha piovuto tanto,  migliaia di ragazzi debbano guadare due o più volte al giorno, questa enorme pozzanghera.

Tra i problemi da attenzionare, l' assessore ai Lavori pubblici, Fabio Atanasio, metta anche questo. C'era una proposta, sembrerebbe praticabile, di sfruttare un altra via di accesso al Liceo Scientifico da via Parisi, con un privato che pare fosse disponibile a concedere una striscia di terreno per una stradella di passaggio; si verifichi anche questa opportunità, si cerchino strumenti nuovi per realizzare questo accesso, facendo ricorso a percorsi e risorse da inventare.

Però proviamoci, perchè continuare ad assistere a questo spettacolo non è edificante. Redazione bagherianews.com


 

Al Sindaco del Comune di Bagheria, Al Dirigente del II Circolo Didattico di Bagheria, e p.c. al Prefetto di Palermo

Noi genitori degli alunni della scuola Cirincione, pur essendo scossi e gravemente preoccupati per quanto accaduto lo scorso 3 marzo ai nostri figli ed alla nostra scuola, fino ad oggi non siamo pubblicamente intervenuti, fiduciosi nel lavoro delle istituzioni, evitando discussioni e polemiche che avrebbero potuto interferire con il loro lavoro e con la risoluzione del problema, la cui delicatezza di certo non ci sfugge.

A distanza di 15 giorni dall'evento e dalla completa sospensione delle lezioni, non abbiamo però alcuna certezza su se, quando e dove i nostri bambini potranno ricominciare a studiare.

Siamo i primi, in quanto madri e padri dei piccoli studenti, ad avere a cuore la loro incolumità. Il ritardo con cui si sta ponendo rimedio a quanto accaduto però non ci sottrae ad alcuni interrogativi cui gradiremmo puntuali risposte.

Vorremmo intanto capire perché sono stati immediatamente disposti lavori su tutta la scuola (che in verità non ci risulta siano neppure iniziati) con la conseguente chiusura della stessa non sappiamo per quanto tempo ed in base a quale cronoprogramma.

Chi e sulla base di quali accertamenti ha stabilito che entrambi i piani sono inagibili, tenuto conto che i Vigili del Fuoco, hanno disposto la chiusura solo dell'aula interessata dal crollo, e, in via precauzionale, delle due aule adiacenti e dei bagni e di un androne di ingresso?
Non sarebbe stato meglio procedere ad un accurato controllo fisico di tutti i soffitti della scuola, con rimozione dei pericoli ed eventuale chiusura delle parti di edificio non sicure, riservando la programmazione e la progettazione delle opere di ripristino dei soffitti per la prossima estate?

Qual è il parere dell'Ufficio tecnico comunale?
A parte la generosità di qualche genitore, che, in qualità di tecnico esperto, spontaneamente e senza alcun formale incarico da parte dell'Amministrazione ha ispezionato i luoghi ed al quale va il nostro ringraziamento, chi ha giuridicamente l'incarico di certificare l'agibilità o non agibilità della scuola Cirincione? ed entro quali tempi?

Perché i controlli sulla scuola Bagnera sono stati disposti dopo dieci giorni dalla decisione di ospitare nel pomeriggio anche gli alunni del Cirincione?
Se la scuola Bagnera dovesse risultare anch'essa inidonea, dove andranno a studiare i nostri bambini? E soprattutto quando?

Non vogliamo certo sostituirci agli organi a ciò preposti e suggerire delle soluzioni, ma ci chiediamo se sono state effettivamente prese in considerazione tutte le possibilità per consentire un rapido riavvio delle lezioni, utilizzando tutte le aule disponibili in tutti i plessi scolastici, ivi comprese le scuole medie.

La sospensione delle lezioni è una interruzione di un pubblico servizio ed ove sia stata disposta senza effettive ragioni e senza approntare adeguati e tempestivi rimedi è un atto di responsabilità, non solo giuridica, ma soprattutto morale nei confronti dei nostri figli, privati di un diritto fondamentale, quello allo studio.

Consapevoli della difficoltà del momento che sia l'Amministrazione che la Direzione del II circolo didattico stanno attraversando, chiediamo pertanto al Sindaco ed al Dirigente Scolastico, nell'esclusivo interesse dei nostri figli, di dare immediata risposta agli interrogativi qui posti e soprattutto – considerato il notevole tempo ormai trascorso - immediata soluzione al problema.

Firmato

Albanese Mara Pia
Amato Nino
Anello Gaetano
Amadore Stefania
Balzano Alessandra                 
Lo Cascio Rossella

Lo Coco Antonio

Lo Iacono Gaetana
Lo Jacono Loredana
Lo Piccolo Giusi
Lo Piparo Gaetano
Macchiarella Loredana
Machì Emilia
Martorana Gabriella
Martorana Rosalba
Mineo Marilena
Morreale Liliana
Pantaleo Carmen
Pipia Fara
Pipia Giuseppe
Piscitello Armando
Pizzuto Maria
Puleo Antonella
Pusateri Francesca
Riccobono Antonina
Sciortino Giancarlo
Sciortino Mimma
Scirè Daniela
Sparacino Maria
Stabile Piera
Torcivia Grazia
Trevisan Marika
Treviso Elisabetta
Tripoli Provvidenza
Tubiolo Carla
Ventimiglia Paola

Bonafede Alessandra
Bruno Susanna
Calà Lorenza
Castronovo Silvana
Catrisano Rosalia
Cera Caterina
Chiello Carmelo
Codogno Caterina
Corrao Antonio
De Luca Margherita
Di Carlo Laura
Di Cristina Gaetano
Di Giacinto Gianfranco
Di Pisa Teresa
Di Salvo Francesco 
Di Salvo Dino
Domilici Rosellina
Domilici Maria
Ficano Maria Concetta
Fontana Francesca
Fucarino Eleonora
Gagliano Rosario
Gemelli Tiziana
Giammarresi Giancarlo
Gino Caterina
Grasso Cetty

Li Cavoli R.


 

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