La crisi idrica che da diverse settimane attanaglia il comune di Casteldaccia è esplosa stamane in una manifestazione spontanea di decine di cittadini stanchi di avere i rubinetti a secco e di dovere fare i salti mortali per garantirsi un minimo di approvvigionamento per l'igiene personale gli usi domestici.
La protesta si è materializzata in piazza Madrice, dove è stata avviata una raccolta di firme per protestare contro questa condizione di vita inaccettabile.
Ad essere maggiormente colpite le persone anziane e sole, che non hanno la possibilità di reperire fuori di casa la preziosa risorsa.
La crisi è stata provocata da un danno alla condotta Rosamarina che alimenta i comuni della fscia costiera, e siccome pare che per motivi tecnici l'erogazione idrica verso la città di Palermo, non può scendere al disotto di un certo quantitativo, 2.250 litri al secondo, a pagare il prezzo sono soprattutto i comuni ad est del palermitano.
Mancanza di acqua potabile: nasce un movimento di protesta a Casteldaccia
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