Tra le possibilità introdotte dalla legge elettorale Calderoli, comunemente chiamata “Porcellum”, che ha regolato le ultime due elezioni politiche e che regolerà anche il voto del 24 e 25 febbraio nonostante i tentativi di riforma, c’è la possibilità da parte delle Commissioni Elettorali Comunali di nominare direttamente senza nessun criterio, se non quello dell’iscrizione all’albo, gli scrutatori alle elezioni.
La riteniamo un'indecenza e auspichiamo che il criterio scelto dalla Commissione Elettorale del nostro Comune non sia quello della nomina diretta clientelare ma quello del sorteggio, un metodo trasparente e chiaro che da la possibilità di accesso a tutti e che può consentire quindi anche ai non raccomandati della politica di percepire i compensi destinati agli scrutinatori alleviando così il disagio di qualche nucleo familiare in grave difficoltà economica.
Noi di Bagheria Bene Comune riteniamo fondamentale costruire un nuovo modello di società, inteso come terreno fertile all'interno del quale ogni singolo cittadino diventa protagonista diretto del cambiamento. Un cambiamento costante e di cui, appunto, ognuno di noi deve sentirsi responsabile. “Riprendere in mano il Bene Comune", ovvero quell'insieme di servizi primari e secondari indispensabili, affinché si possa costruire una comunità civile che garantisca qualità e sopratutto diritti a tutti, quindi anche a chi non ha la possibilità economiche di potervi accedere, è l'obiettivo che ci siamo prefissati nel momento in cui abbiamo deciso di fondare il nostro movimento e che con impegno, coraggio ed umiltà portiamo avanti dall'Aprile dello scorso anno.
Ci auguriamo che questo cambiamento sia reale e visibile anche all'interno del Palazzo Comunale della nostra città.
Movimento Bagheria Bene Comune
Anche 'Bagheria bene comune' per il sorteggio degli scrutatori
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