A Santa Lucia... Arancine e Cuccìa!
Festeggiare Santa Lucia a Palermo significa soprattutto, al di là delle celebrazioni religiose, bandire dalla tavola pasta, pane e derivati (si dice che uno dei miracoli della Santa fu il salvataggio di Palermo da una carestia, salvataggio che compì facendo approdare al porto un carico di frumento), che vengono sostituiti dalle arancine, uno dei cibi-simbolo di Palermo e della Sicilia in generale, e da un altro piatto che identifica inevitabilmente il 13 dicembre in Sicilia: la cuccìa.
La tradizione vuole che in questo giorno i panifici della città restino chiusi, per lasciare spazio alle friggitorie che servono arancine alla carne o al burro, panelle e crocchè – il classico “cibo da passeggio” che i palermitani tanto amano.
La cuccìa è realizzata col grano tenero: si dice che quando il carico arrivò, gli abitanti decisero di bollire il frumento invece di macinarlo per farne della farina, così da sfamarsi in fretta. Si cibarono quindi di frumento bollito con un filo d’olio, e il piatto fu in seguito arricchito con verdure. Al giorno d’oggi invece si usa preparare la cuccìa dolce, realizzata con crema di ricotta, scaglie di cioccolato, pezzetti di frutta candita e scorza d’arancia, oppure con crema di latte.Imparate i segreti della tradizione nella lezione che il Maestro Giovanni La Rosa terrà l'11 Dicembre presso l'accademia LemonChef di Bagheria.
inizio ore 15,00
costo lezione € 50,00
11 Dicembre a Lemon Chef a lezione di Arancine e cuccìa con il Maestro Giovanni La Rosa
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