Il 14 e 15 luglio, giorni in cui a Palermo si celebra Santa Rosalia, nelle sale dei Palazzi Di Napoli e Costantino, siti ai Quattro Canti, si potrà assistere ad una mostra iconografica su Santa Rosalia con opere del ‘600 della collezione Bilotti Ruggi d’Aragona e di devozione popolare della collezione Giancarlo Gualtieri A.I.C.I.S. -Associazione Italiana Cultori Immagini Sacre.
La rassegna artistica ospiterà, inoltre, una inedita reinterpretazione contemporanea di opere, installazioni e performance dal tema “Santa Rosalia e Il Festino”, realizzata dai seguenti artisti siciliani: Bazan e gli studenti dell'Accademia di Belle Arti, Pucci, Musti, Ferri, Ajossa, Beninati, Ceraudo, Emanuele, De Napoli, D’Aquisto, Mariconti, Intra Sidola, Taravella, Tornese, Martorana e Feo Filangeri.
Questa rappresentazione artistica verrà organizzata nella cornice tipica dei festeggiamenti in onore della Santa Patrona, che comprendono in primis la suggestiva rievocazione storica e la tradizionale processione religiosa, che come sempre accoglie numerosi devoti e amanti della tradizione.
I due Palazzi dei Quattro Canti (da 4 anni e mezzo chiusi al pubblico e che saranno aperti solo per l’occasione) sono due delle più belle dimore di via Maqueda, che si trovano proprio a ridosso dei Quattro Canti, e per l’occasione saranno parati a festa con i colori aragonesi, divenuti emblema della Sicilia, accompagnati dai canti della città che intoneranno solennemente “Viva Palermo e Santa Rosalia”.
Tra le opere di reinterpretazione contemporanea quella del bagherese Arrigo Musti: una tela monumentale di 3x 2 metri, raffigurante la Santa. Si tratta di un quadro denuncia che condanna le condizioni di degrado della Palermo di oggi.
Tra gli artisti emergenti la graphic designer e fotoreporter, Elisa Martorana, che offrirà un reportage a tema, dal titolo “La Santuzza torna a Palermo”. Si tratta di una sorta di trasfigurazione della Santa ai giorni d'oggi. La relazione fotografica narra di Dio che manda Santa Rosalia nella Palermo del 2012 per soccorrere il suo popolo da un nuovo morbo “troppo ciechi e muti per pregare un miracolo”. La Santa, quindi, visita la Palermo Moderna con la speranza di compiere un nuovo miracolo. Questo reportage, realizzato anche grazie al contributo di Noemi Sanfilippo – attrice della compagnia teatrale Putia d'Arte Malvina Franco- che ha interpretato nelle foto Santa Rosalia, è corredato anche da un “nuovo cuntu” – scritto da Elisa Martorana e tradotto in siciliano antico da Noemi Sanfilippo- che narra le vicende immortalate nelle foto. Un lavoro provocatorio ma romantico allo stesso tempo che vale la pena di visitare durante i festeggiamenti della Patrona Palermitana.
l 14 e 15 Luglio una mostra d’arte su Santa Rosalia. Tra gli artisti Musti e Martorana
Typography
- Font Size
- Default
- Reading Mode