Mi rivolgo ai miei concittadini, alla varie associazioni di volontariato, ai gestori dei locali di ristorazione, nonché al comune di Bagheria, per porre alla loro attenzione un problema che trova soluzione in una risposta collettiva chiamata solidarietà.
A seguito di nuove normative che consentono la vendita di alimenti prodotti in giornata, i bar e i locali di ristorazione di Bagheria gettano ogni sera tra i rifiuti decine di prodotti di rosticceria, da forno, e tant’altra roba da mangiare rimasta invenduta.
Pur comprendendo la loro frustrazione per i mancati introiti, non condivido affatto il sacrilegio di buttare via il cibo in un periodo in cui, complice il carovita, c’è gente che fatica anche ad alimentarsi con regolarità, sono difatti convinto che non ci sia pianto più straziante di quello di un bambino che ha fame.
A tal proposito sarebbe davvero un ottima cosa se il comune potesse concedere un locale dove le varie associazioni potrebbero cooperare tra loro andando a prelevare ogni sera questi alimenti che per gentile concessione dei loro gestori diano spazio alla creazione di una “mensa del povero”, al fine di garantire almeno un pasto al giorno ai meno fortunati.
Ovviamente per far tutto questo servono cittadini volontari, associazioni che antepongono il bene collettivo mettendo da parte ogni sorta di rivalità, e gestori di attività che necessariamente siano collaborativi in base alla filosofia “ciò che non serve più a me può essere utile per altri”.
Chi come me crede in questa possibile iniziativa mi contatti e cercheremo di sondare la disponibilità del comune e di tutti gli adempimenti burocratici del caso.
Massimo Gambinomail rosanero75@libero.it
Mi rivolgo ai miei concittadini, alla varie associazioni di volontariato, ai gestori dei locali di ristorazione, nonché al comune di Bagheria, per porre alla loro attenzione un problema che trova soluzione in una risposta collettiva chiamata solidarietà.
A seguito di nuove normative che consentono la vendita di alimenti prodotti in giornata, i bar e i locali di ristorazione di Bagheria gettano ogni sera tra i rifiuti decine di prodotti di rosticceria, da forno, e tant’altra roba da mangiare rimasta invenduta.
Pur comprendendo la loro frustrazione per i mancati introiti, non condivido affatto il sacrilegio di buttare via il cibo in un periodo in cui, complice il carovita, c’è gente che fatica anche ad alimentarsi con regolarità, sono difatti convinto che non ci sia pianto più straziante di quello di un bambino che ha fame.
A tal proposito sarebbe davvero un ottima cosa se il comune potesse concedere un locale dove le varie associazioni potrebbero cooperare tra loro andando a prelevare ogni sera questi alimenti che per gentile concessione dei loro gestori diano spazio alla creazione di una “mensa del povero”, al fine di garantire almeno un pasto al giorno ai meno fortunati.
Ovviamente per far tutto questo servono cittadini volontari, associazioni che antepongono il bene collettivo mettendo da parte ogni sorta di rivalità, e gestori di attività che necessariamente siano collaborativi in base alla filosofia “ciò che non serve più a me può essere utile per altri”.
Chi come me crede in questa possibile iniziativa mi contatti e cercheremo di sondare la disponibilità del comune e di tutti gli adempimenti burocratici del caso.
Massimo Gambino
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