Dopo l'operazione antimafia dei giorni scorsi e la contestuale informativa dei magistrati alla Prefettura che avvierà inevitabilmente le procedure per lo scioglimento, ben diciassette consiglieri comunali su un totale di venti hanno rassegnato le dimissioni "per senso di responsabilità e nel rispetto della cittadinanza" hanno scritto.
L'indagine ricordiamo aveva portato all'arresto di alcuni presunti esponenti di Cosa Nostra e di un candidato al consiglio comunale di Palermo.
. Un avviso di garanzia aveva raggiunto il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Cimò, che pure alla carica di presidente del consiglio era stato votato in maniera plebiscitaria da tutti i consiglieri, ma sospettato anche lui di avere agevolato le cosche mafiose locali nell'aggiudicazione di alcuni appalti.
Il sindaco Piero D'Ai aveva dichiarato di essere disposto a fare un passo indietro per il bene della comunità.
Precedenti esperienze insegnano che il tentativo di evitare lo scioglimento attraverso "l'istituto" delle dimissioni di massa è destinato al fallimento.
A Misilmeri si dimettono 17 consiglieri comunali su 20
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