La sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha condannato l'ex direttore generale dell'Ausl 6 di Palermo, Giancarlo Manenti, a restituire 8 milioni e 731 mila euro e l'ex coordinatore sanitario del distretto di Bagheria Salvatore Ianni', a versare 10 milioni e 610 mila euro.
Per entrambi e' stata disposta la conversione in pignoramento del sequestro di beni autorizzato sin dal 2010.
La vicenda riguarda l'inchiesta sulla clinica ''Villa Santa Teresa'' di Michele Aiello, condannato per mafia, a Bagheria e quella sull'ex governatore siciliano Toto' Cuffaro.
Tra gli assolti l'altro ex direttore generale dell'Asl 6, Guido Catalano, e l'ex responsabile del dipartimento Cure primarie, Salvatore Scaduto, in primo grado condannati anche loro a risarcimenti sia pure meno onerosi.
E' una delle vicende sulle quali sono state fondate le accuse contro l'ex governatore della Sicilia Totò Cuffaro, che sta scontando 7 anni di carcere per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto istruttorio.
A "Villa Santa Teresa", la clinica di Michele Aiello oggi sotto sequestro e custodia giudiziaria, durante la presidenza di Cuffaro, sono tate rmborsate per le prestazioni di cure antitumorali tariffe di molto superiori rispetto a quelle vigenti nelle altre regioni italiane.
Ora la vicenda è chiusa anche dal pronunciamento dei giudici contabili (sentenza 447/2012).
In sede penale, per questa stessa vicenda, Manenti, Iannì e Aiello sono stati condannati in via definitiva per abuso d'ufficio al risarcimento in solido del danno all'Ausl 6 che si era costituita parte civile, con una provvisionale immediatamente esecutiva di 10 milioni di euro.
Iannì e Aiello, inoltre, sono stati condannati in via definitiva anche per truffa.
dai giornali
La Corte dei conti assolve Totò Scaduto e condanna Renzo Iannì per la vicenda Aiello- S.Teresa
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