L’ultimo dei maestri di impareggiabile abilità - come li definì Guttuso - si è spento e Bagheria dovrà forse ancora comprendere la grave perdita di Giuseppe Ducato.
Quest’uomo è stato e lo sarà ancora l’emblema più vero ed espressivo della nostra cultura, della nostra storia, di una Bagheria nata e cresciuta con dei cavalli che trainavano una tavolozza in abete e due ruote in frassino, chiamato carretto siciliano: tutta la nostra siciliana storia e tradizione è stata artisticamente riportata sul quel legno che, tagliato e scolpito ad arte, produceva l’unico e importante mezzo di locomozione di allora.
L’arte e la vita di Giuseppe Ducato, come quella dei suoi fratelli, contengono un messaggio che potrebbe essere utile a tutti noi bagheresi e, soprattutto, a coloro i quali dovranno ancora crescere e diventare “grandi”: amare Bagheria, con la sua arte e tradizione, con tutti i suoi pregi e difetti e ricercare il successo senza necessariamente alterare la propria semplicità e umiltà.
All’anima del Maestro Ducato, già sopra un meraviglioso carretto siciliano decorato come meglio non si può, il gruppo consiliare de L’Altra Bagheria augura un sereno viaggio.Capogruppo de L’Altra Bagheria
Angelo Puleo
L'altra Bagheria: morte di Ducato una grave perdita per Bagheria
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