Da Aspra a Porticello sino a Trappeto e Cefalù, ma non solo; anche nelle zone dell'interno da Lercara a Petralia si è spinta l'operazione della Guardia di Finanza finalizzata alla individuazione del lavoro nero e delle violazioni fiscali.
Oltre al Gruppo di Palermo sono state impegnate anche le compagnie di Bagheria, Termini e Partinico proprio nei giorni di maggiore afflusso nelle attività di ristorazione.
Si è trattato di una azione "mirata" in particolare in locali considerati "a rischio" e che ha portato alla individuazione di 29 lavoratori totalmente in nero, e 4 le cui assunzioni presentano gravi irregolarità.
In tre locali i finanzieri hanno elevato sanzioni anche per violazioni alla normativa fiscale.
E' stato anche scoperto un caso veramente clamoroso a Monreale: una fiorente e avviata attività di ristorazione è risultata sporvvista di qualsivoglia autorizzazione e del tutto sconosciuta al fisco, e cioè evasiore totale.
Naturalmente è una situazione che verrà approfondita per calcolare l'entità dell'evasione.
I titolari colti in flagranza potarnno regolarizzare la situazione degli addetti pagando per ognuno dei lavoratori in nero la sanzione minima di 1.500 euro.
Qualora non lo facessero entro i termini imposti, la sanzione potrebbe arrivare sino a 12.000 euro
Operazione della GdF contro il lavoro nero: controlli anche nel territorio bagherese
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