La notizia circolata sul web e sulla stampa in questi giorni, vale a dire l'ultima sentenza del C.G.A., che di fatto puo' essere considerata una definitiva cancellazione del Piano Regolatore Generale di Bagheria approvato nel 2002, richiede una tempestiva presa di posizione da parte dell'Amministrazione, per cercare di attenuare gli effetti nefasti che il vuoto normativo derivante dalla decisione del Consiglio di Giustizia Amministrativa, provocherebbe sulla vita economico-sociale del nostro comune.
Ritengo che, prima ancora che venga notificata ufficialmente al nostro Comune la sentenza con la quale appunto il C.G.A. rigetterebbe il ricorso circa la richiesta di revocazione della sentenza N° 960/10 a suo tempo presentata dall'avv. Francesco Lupo per conto della precedente Amministrazione, il Sindaco Vincenzo Lo Meo debba farsi al piu' presto promotore di un incontro tra gli organi tecnici ed amministrativi del Comune, (responsabile del settore urbanistico e segretario generale), Ufficio di Presidenza del Consiglio e forze politiche rappresentate all'interno dell'intero consiglio comunale.
In quella sede, sulla scorta e con il supporto di pareri legali, che dovranno essere acquisite dal sindaco e dal segretario comunale, (anche in maniera informale), va individuata in modo deciso la strategia per ridurre al minimo l'impatto che la decisione del CGA avrebbe sul settore edilizio, e che consentirebbe di superare in tempi rapidi il "vuoto" normativo che si verrebbe a determinare sulle destinazioni urbanistiche del nostro territorio.
Antonio Scaduto, vice presidente del Consiglio Comunale di Bagheria.
Antonio Scaduto (vicepres. del consiglio): per il P.R.G. si metta in campo un intervento rapido
Typography
- Font Size
- Default
- Reading Mode