"Un aumento del 100% della Tarsu è insopportabile e inconcepibile, piuttosto prima si pensi a una seria riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti e al recupero degli importi, stimati in circa 2 milioni di euro, relativi alle tasse inevase nel territorio".
A ribadire il fermo no al raddoppio della Tarsu a Bagheria sono stati Concetta Balistreri Segretaria provinciale Cgil Palermo, Mimmo Di Matteo Segretario Provinciale Cisl Palermo e Antonio Ferro Segretario Uil Palermo, che stamani hanno incontrato il sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo per discutere del provvedimento approvato dalla giunta del comune del palermitano. "La stima delle somme provenienti dalle tasse che il comune dovrebbe incassare, si aggira attorno ai 5 milioni di euro, una stima che riteniamo bassa per un comune grande come Bagheria "- spiegano i tre Segretari -.
"E' necessario avviare una seria lotta all'evasione fiscale che ridarebbe ossigeno alle casse del comune".
E sulla raccolta rifiuti i tre Segretari hanno precisato "Prima, e piuttosto che pensare ad aumento della tarsu, si avvii la riorganizzazione del servizio e la raccolta differenziata. Il comune deve impegnarsi in questi obiettivi, migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e non vessare le famiglie con i conti già in crisi".
"Ad ogni modo - hanno concluso Balistreri, Di Matteo e Ferro - il raddoppio dell'importo della Tarsu è comunque una stangata che non può essere imposta ai cittadini, ci rivedremo per discutere di possibili alternative con la giunta comunale e ci opporremo fino alla fine a questo ingiustificato aumento".
C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L.: no all'aumento della Tarsu !
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