Ho letto con molta attenzione la lettera aperta del Consiglio Interparrocchiale di Bagheria in vista delle elezioni amministrative.
Ritengo che la stessa faccia una analisi reale e concreta dello stato di difficoltà e crisi non solo economica, ma anche valoriale che la nostra comunità sta attraversando.
Difficoltà insite nel tempo in cui viviamo e presenti, purtroppo, a Bagheria come altrove.Apprezzo lo spirito costruttivo che questa nota porta con se e le proposte che da essa emergono.
In particolare si pone l'accento sul tema del lavoro come elemento costitutivo della dignità umana e sul tema della casa,intesa,non solo come unità abitativa, ma anche come luogo attorno al quale si sviluppa la vita delle nostre famiglie e si formano i nostri valori.
A mio parere un tale richiamo non deve rimanere inascoltato da tutti coloro che rivestono o rivestiranno ruoli amministrativi e dirigenziali in questa città e deve costituire il perno attorno al quale forgiare i programmi elettorali da rivolgere ai nostri concittadini.
Ma la ricerca del bene comune non può prescindere-così come giustamente evidenziato-da una reale partecipazione alla vita pubblica di tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Bagheria.
Il controllo,la critica,lo stimolo,le proposte da parte di parrocchie,associazioni,gruppi costituiti e singoli cittadini devono essere auspicati e favoriti da parte degli amministratori e convogliati,se possibile, attorno a tavoli tematici che nella massima trasparenza possano contribuire allo sviluppo di Bagheria.Una burocrazia efficiente e al servizio del cittadino,infrastrutture che favoriscano il lavoro,il decoro,la vivibilità e la sicurezza della città devono essere obiettivi perseguiti nella massima legalità e trasparenza.
Faccio eco in questo caso alla nota,convinto come sono che il valore della legalità e della lotta alla mafia debba essere trasversale ai vari schiaramenti e debba riguardare tutte le forze politiche senza esclusione alcuna.Ritengo che avere raggiunto il traguardo di una libera elezione,dopo tre consiliature intorrotte prematuramente,sia certamente un risultato importante che deve essere preservato e coltivato.
Per tanto mi auspico da parte di tutti,candidati sindaci,consiglieri e partiti, una campagna elettorale che abbia la capacità di entrare nel merito delle questioni, analizzandole e proponendo soluzioni e che mantenga toni pacati e costruttivi.
Daniele Vella.
D.Vella sul documento delle parrocchie: "toni pacati e costruttivi"
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