Per Domenico Gargano, nipote di Antonino Tripoli, ucciso con tre colpi di pistola i primi di ottobre del 2008 nei pressi della stazione ferroviaria a Bagheria, il p.m. Maurizio Agnello, aveva chiesti 27 anni; la Corte di Assise l'ha invece assolto.
E' questa la sentenza pronunciata dal Tribunale che accogliendo le argomentazioni della difesa, ha sostenuto che l'accusa nei confronti del nipote, formulata in un momento di lucidità dal Tripoli qualche giorno dopo il ricovero in ospedale, dove sarebbe poi deceduto, era avvenuta in un contesto in cui Antonio Tripoli non aveva sufficiente lucidità.
Mancava anche, sempre secondo i difensori, un motivo valido che potesse giustificare un atto così violento, anche se a caldo, gli inquirenti avevano ipotizzato possibili conflitti di interesse tra zio e nipote.
Assolto il nipote di Antonino Tripoli, che era accusato dell'omicidio dello zio.
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