Non sarebbe più una notizia , se il Palazzo Aragona Cutò non fosse la sede di alcune tra le più importanti istituzioni culturali della nostra città.
Obiettivo dei ladri, le solite macchinette di bibite e merendine, oltre ai vandalismi che in questi casi accompagnano l'azione dei ladri, e i danni che superano largamente l'ammontare della refurtiva.
La cosa che lascia senza parole è che per un "contenitore culturale" così importante e prestigioso, (ricordiamo per inciso che a Palazzo Cutò hanno sede il DAMS, la biblioteca comunale e il Museo del giocattolo), non esista un minimo di vigilanza.
Non c'è nessuna custodia, nessun sistema anche minimo di video sorveglianza, insomma niente di niente, in una luogo in cui sono conservati oggetti, materiali e reperti di straordinario valore artistico e culturale.
Stavolta la Polizia di Stato, ha fatto intervenire la "Scientifica" nel tentativo di risalire agli autori.
Il solito furto a Palazzo Cutò
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