L’Amministrazione di Santa Flavia è da sempre impegnata sul fronte del sostegno alle persone con disabilità, considerato uno dei parametri del reale grado di civiltà di una comunità.
Continua ad essere data la massima attenzione a tutte le iniziative che consentano di eliminare barriere e frapposizioni fra gli individui.
Il Servizio ASACOM riveste un’importanza cruciale nell’attuazione delle politiche comunali di integrazione sociale
soprattutto in considerazione del suo collegamento con un altro bene primario come quello del diritto all’istruzione.
Anche in quest’anno scolastico il Comune di Santa Flavia si è attivato immediatamente al fine di garantire che il servizio ASACOM potesse iniziare il prima possibile. Ed invero, non appena conclusa la trasmissione da parte del GLO degli elenchi dei minori beneficiari (in data 1° ottobre 2024), il competente ufficio comunale si è immediatamente attivato per l’affidamento dei servizi agli enti del terzo settore individuati dai genitori, in modo da riuscire a perfezionare i primi contratti già a far data dall’11 ottobre.
In alcuni casi, per ragioni indipendenti dall’attività degli uffici, si sono registrati dei ritardi causati, in particolare, dalla trasmissione di dati incoerenti da parte di alcuni enti del terzo settore interpellati, che stano costringendo il competente ufficio comunale a riavviare i relativi procedimenti con inevitabile nocumento per la popolazione scolastica interessata.
Sarebbe stato auspicabile da parte degli operatori del terzo settore coinvolti, nell’ottica del bene primario che rappresentano i bambini, offrire di propria iniziativa il servizio di assistenza nelle more del perfezionamento del nuovo procedimento, come, del resto, si è appreso hanno fatto alcuni altri operatori coinvolti, con il solo obiettivo di rendere un servizio disinteressato ai nostri minori. Animate da opposto spirito sono parse alcune considerazioni pubblicate sui social che hanno esclusivamente concorso a confondere i genitori attribuendo responsabilità al Comune che, invece, si era già tempestivamente attivato. Un tale atteggiamento può recare solo danni ai nostri bambini a cui, al contrario, dovrebbe essere rivolta ogni nostra energia positiva per garantire loro una rete di supporto reale.