RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
"Dal momento in cui il coordinamento cittadino ReteCivica Bagheria, ha espresso la sua intenzione di scendere nell’agone politico a rappresentare le istanze del territorio disattese da questa amministrazione attuale, non ha avuto vita facile.
È stato snobbato, ignorato, deriso dalle istituzioni e da alcuni gruppi social che si spacciano per organi di informazione e che giornalmente propongono la loro parzialità, ma è stato anche profondamente boicottato nelle occasioni di incontro dove, i nostri rappresentati pur essendosi presentati come portavoce, sono stati invece indicati come semplici cittadini. Questo siamo: semplici cittadini. Ma siamo anche altro nei contesti ufficiali. Ci rendiamo conto che siamo rimasti gli unici a fare opposizione in questa città seppure dall’esterno dei palazzi. È evidente a tutti che le segnalazioni che ci arrivano dai cittadini che ci onorano della loro fiducia, hanno spesso un seguito ed ottengono di stimolare i servizi, senza avere il potere di essere governanti . Nota è la nostra presenza di denuncia sul territorio, e le nostre testimonianze hanno spesso dato inizio alla risposta delle istituzioni che fino allora hanno fatto finta di non vedere. Triste è constatare come sia capitato, che per togliere a ReteCivica - Bagheria, un risultato per il bene di tutti, gli siano stati messi i bastoni tra le ruote, facendo una danno alla comunità, ed esponendo i portavoce, irresponsabilmente a fenomeni che hanno messo a repentaglio la loro incolumità.
Alla luce di queste valutazioni e di un quadro generale di decadimento dell’istuzione Comune dilaniato da un despotisimo miope del primo cittadino e della sua giunta, impegnati in tante cose, molto lontane dal bene dei cittadini e della comunità, abbiamo avviato proficue interlocuzioni con altri soggetti politici, ma sopratutto coi cittadini.
Nelle prossime settimane saremo presenti su corso Umberto ad ascoltare ulteriori istanze e a scegliere con la comunità le sue priorità da portare avanti nelle sedi istituzionali, qualora si volesse dare fiducia alla competenza dimostrata nel risolvere problematiche delle zone di residenza da cui i membri del coordinamento provengono, e al coraggio nell’affrontarle, QUELLO CHE MANCA ASSOLUTAMENTE A QUESTA “SINDACATURA”.
È nostra intenzione verificare con tutti gl interlocutori la possibilità di ESPRIMERE UN NOSTRO CANDIDATO A SINDACO DI BAGHERIA per le prossime comunali dell’aprile 2024, che sia fuori da ogni logica di partito, non abbia legami o appartenenza di nessuna natura, e che possa contare solo sue forze seppur dovessero essere esigue, ma che si individui come capace di tenere testa a certe realtà, che oggi bisogna combattere con tutte le forze, finendo per rappresentare LA VERA NOVITÀ NEL QUADRO POLITICO CITTADINO E L’UNICA VERA ESPRESSIONE DI CIVISMO, SENZA SIMBOLI E PATERNITÀ NASCOSTE, posto che questi (i simboli e le paternità) sembrano molto lontani dal raggiungimento di quegli accordi che si coniugano a Palermo in ragionamenti sulle spartizioni di poltrone, e “cambiali da scontare” come quelle che questa amministrazione ha mandato “in protesto” con alcuni alleati. L’appuntamento con la comunità sarà per le strade che frequentiamo più di di chiunque altro e soprattutto nel Corso Umberto che è il simbolo di una dei nostri interventi di denuncia più importante, con la diffusione del video che ha portato alla luce una verità taciuta: la presenza di una baby gang che ha terrorizzato le famiglie".
Il direttivo di Rete Civica Bagheria
- Andrea Naselli
- Ignazio Soresi
- Angelo Conti