Sarà presentato sabato 10 giugno 2023 alle ore 18:00, presso il cortile di Palazzo Cutò, il volume di Antonio Belvedere, dal titolo: “Il palazzo Cutò di Bagheria“.
Alla presentazione, che gode del patrocinio del comune di Bagheria, saranno presenti, per i saluti istituzionali, il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli e l'assessore alla cultura Daniele Vella.
Discuteranno con l'autore Sabina Montana architetto phd in storia dell'architettura, docente del liceo classico B. Croce di Palermo; Antonio Morreale storico, già docente nei licei di Bagheria; Marco R. Nobile ordinario di storia dell'architettura presso l'università di Palermo.
A coordinare l'incontro sarà presente Domenico Aiello storico, docente del liceo classico Francesco Scaduto di Bagheria.
Sinossi.
Nel 1803 la grande 'casa d'estate' che era appartenuta ai Naselli d'Aragona viene acquistata da Alessandro La Farina e Filangeri, Principe di Cutò. Le aquile dei Filangeri prendono il posto dei leoncelli rampanti di casa Aragona, cambiano i nomi e le insegne, ma essa rimane quello che è sempre stata e cioè, anzitutto, una casa di famiglia, un luogo intensamente vissuto: «domus magna ruralis», come viene menzionata nei documenti del primo Ottocento. L’ultimo proprietario aristocratico, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, deve disfarsene con dolore negli anni che seguono la prima guerra mondiale, travolto dagli eventi e dai cambiamenti della situazione fondiaria nelle aree circostanti. Era iniziata, già nel 1925, la lunga stagione dell’abusivismo e del caos edilizio che nei decenni successivi avrebbe cancellato parchi e strutture monumentali dello straordinario sito bagherese, a cominciare dal singolare piazzale barocco della Puntaugghia.