In occasione del XXIX anniversario della morte di Libero Grassi, anche Bagheria ricorda l’imprenditore ucciso dalla mafia nel 1991.
Addiopizzo e la famiglia dell’imprenditore assassinato da Cosa nostra hanno organizzato una giornata d’iniziative in suo ricordo e della moglie Pina Maisano.
Tra queste l’iniziativa di consumo critico a sostegno dei ragazzi del Caffè Verdone che si sono opposti al racket oggetto dell’operazione Octopus. Un nostro precedente articolo qui:Solidarietà ai titolari del Cafè Verdone dall'Amministrazione Comunale di Bagheria.
La giornata sarà anche un momento per interrogarsi su cosa sia rimasto dell’esempio di Libero Grassi – spiegano gli organizzatori – su come cambiano le dinamiche criminali attraverso cui si perpetra il racket delle estorsioni, sul perché ci sia ancora chi continua a pagare e sulle ragioni che inducono alla scelta di denunciare.
I titolari del pub di Bagheria sono stati oggetto di angherie e vessazioni con risse scatenate dal nulla mentre cresceva e si materializzava la preoccupazione di perdere clienti. I giovani di Caffè Verdone, allora, denunciarono con il supporto di AddioPizzo.
Alla manifestazione di oggi “Pago chi non paga al Cafè Verdone” erano presenti oltre agli organizzatori e alla figlia di Libero Grassi, Alice, il Prefetto Giuseppe Forlani, il commissario dello Stato Giovanna Cagliostro, il commissario nazionale antiracket e antiusura Anna Paola Porzio, rappresentanze di tutte le forze dell’Ordine e il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli il vicesindaco con delega alla Legalità Daniele Vella.
A giorni, a settembre comincerà il processo contro gli estorsori.
«Non faremo mancare il nostro supporto ai giovani imprenditori, concittadini che meritano la nostra ammirazione- ha detto il sindaco Tripoli – sono un esempio di imprenditoria giovane e di legalità».
Con coraggio i ragazzi di Caffè Verdone, combattendo tante difficoltà, stanno anche ampliando lo spazio del loro locale – dice l’assessore Vella – hanno voglia di fare imprenditoria, investire e creare lavoro a Bagheria, avranno tutto il nostro sostegno e solidarietà».