Maria Saeli (+ europa): "Misure urgenti di sostegno al turismo o sarà collasso"

Maria Saeli (+ europa): "Misure urgenti di sostegno al turismo o sarà collasso"

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Secondo un'indagine condotta da Demoskopika la nostra Regione è una delle sette destinazioni italiane a registrare un livello di rinuncia maggiore per il periodo estivo. La conseguenza, va da sé, è che le tante imprese che operano nel settore, rischiano il fallimento.

La finanziaria approvata qualche giorno fa in Ars ha dato una boccata di ossigeno per i tanti settori che si trovano ad affrontare una crisi economica e sociale complessa. Per il comparto turistico, la Regione Siciliana ha stanziato 75 milioni di euro per l’acquisto anticipato di pacchetti turistici ed altri 10 milioni di euro per i lavoratori stagionali, atipici e discontinui, del settore.
Uno spiraglio, dunque, che però non appare sufficiente anche alle agenzie di viaggio e tour operator che hanno chiesto – con lettera inviata il 29 Aprile scorso - interventi mirati e precisi, come una moratoria da parte della Regione della tassa sulla licenza, l’applicazione del tasso agevolato al 2% su rinegoziazione e piani di rientri mirati.
Uno spiraglio quello della finanziaria, ma non sufficiente per dare fiato un settore strategico per la nostra economia, come quello del turismo. Un comparto che, da solo, copre circa il 15% del PIL nazionale e che, in una Regione come la nostra, è di fondamentale importanza, strategica ed economica.
Serve far respirare l’intera filiera (alberghiera, extra alberghiera, dei tour operator etc.) anche istituendo un fondo perduto per l’emergenza, per innestare liquidità e salvaguardare i livelli occupazionali. È ciò che chiedono a gran voce tutte le associazioni di categoria, da ultimo anche Federalberghi Eolie e delle Isole di Sicilia, con una nota del Presidente Christian Del Bono, sottolineando anche che, se non arrivano gli aiuti necessari, le Isole minori non apriranno per questa stagione.

Servono incentivi – nazionali e regionali – anche per tutte le strutture ricettive extra alberghiere non imprenditoriali, regolarmente censite ed autorizzate, che sono rimaste escluse da qualsiasi aiuto o sostegno, ma che importante ruolo hanno nella nostra economia.
Servirebbe anche ripensare ad una immagine di Sicilia diversa, attrattiva, sicura. Pianificare, dunque, una campagna di promozione delle destinazioni turistiche anche in considerazione di chi potrà muoversi con maggiore sicurezza (coppie, famiglie) e del tipo di domanda che il mercato richiederà. Una promozione turistica dei nostri territori che vada di pari passo con la sicurezza sanitaria imposta dal periodo che stiamo vivendo è fondamentale per poter ripartire.
Lo sforzo, sebbene apprezzabile, non appare ancora sufficiente. Servono ulteriori misure e servono adesso!

Maria Saeli – direzione nazionale +Europa