Bagheria: spedizione punitiva dopo molestia sessuale, la Polizia arresta un 38enne

Bagheria: spedizione punitiva dopo molestia sessuale, la Polizia arresta un 38enne

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Una spedizione punitiva avvenuta lo scorso agosto a Bagheria contro un concittadino è costato l'arresto a Gerardo Filetti, 38enne pregiudicato di Nocera Inferiore ma residente a Bagheria.

L’esecuzione del provvedimento, così come le indagini che hanno portato alle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, sono state svolte dai poliziotti del commissariato di Bagheria e coordinate dalla Procura di Termini Imerese.
Secondo gli agenti Filetti, il 27 agosto del 2019, aveva appreso di una presunta molestia subito da una ragazza, sua conoscente, avvenuta per strada, da parte di un giovane sconosciuto. Piuttosto che denunciare l’accaduto alle Forze dell’Ordine, Filetti avrebbe pensato ad una vendetta veloce, sbrigativa ed armata. Nel giro di qualche ora, era riuscito a risalire all’identità del presunto molestatore ed insieme ad alcune persone, ancora in via di identificazione, lo aveva raggiunto sotto casa.
Gli aggressori lo avevano letteralmente trascinato sul luogo dove poco prima sarebbe avvenuta la molestia, così da rendere ancore più simbolica la vendetta. Lo avevano ripetutamente percosso con calci, pugni e sprangate e sarebbe stata puntata una pistola alla testa della vittima, esplodendo un colpo in aria.
Scoraggiati poi dal suono delle sirene della Polizia di Stato in arrivo, i complici avrebbero desistito dal protrarre la loro cieca violenza ed il gruppo di malviventi si sarebbe sciolto.
Gli agenti del commissariato sono giunti sul luogo dell’aggressione e presso il Punto Territoriale di Emergenza di Bagheria dove hanno trovato la vittima che aveva riportato una prognosi di 12 giorni. Gli agenti hanno identificato il presunto aggressore, presente in zona.

A seguito del racconto di alcuni testimoni, nonché attraverso le analisi della porzione di strada in cui l’aggressione si era consumata e i rilievi emersi, tra cui alcuni frammenti di bastoni usati per l’aggressione, si è giunti alla responsabilità di Filetti, risalendo alla dinamica dell’aggressione ed al movente.
In relazione alla molestia a sfondo sessuale compiuta dal cittadino bagherese è stato avviato un distinto procedimento penale.
Per ciò che concerne la spedizione punitiva capeggiata da Filetti, invece, in particolare per l’uso della pistola e per la circostanza che l’arma è stata puntata alla testa del bagherese e, successivamente, ha esploso due colpo in aria, elementi che denotano una innegabile pericolosità sociale, si è proceduto all’applicazione nei suoi confronti della misura restrittiva in carcere, poi notificata dai poliziotti del Commissariato di Bagheria presso il carcere di Siracusa, dove l’uomo si trovava recluso per altra causa.