Martedì 18 febbraio, alle ore 15,30, nell’Aula Raineri del Liceo “Francesco Scaduto” di Bagheria si terrà un seminario, dal titolo “Evoluzione e Intelligent Design: Il caso senza scopo o… il miglior progetto?”. Il relatore sarà il prof. Diego Molteni, dell’Università di Palermo.
Questo è il secondo di tre incontri previsti, nel corso dell’anno scolastico, e avrà l’obbiettivo principale quello di proporre intersezioni fra saperi che purtroppo, forse spesso, non dialogano facilmente fra di loro. Ci riferiamo in particolare alla fisica e alla filosofia, ma tocca anche tematiche che sconfinano nella religione. Il relatore ha la piena padronanza di tali possibili sovrapposizioni, che possono essere salutari per ampliare i nostri orizzonti culturali. Il prossimo e ultimo argomento verterà sulle ambizioni delle nuove tecnologie che ci fanno sperare in un prolungamento della vita umana.
L’evento, curato dai proff. dei vari dipartimenti del Liceo, è rivolto principalmente agli alunni delle scuole superiori particolarmente interessati agli argomenti prima esposti, ma, data l’importanza dell’evento, l’invito viene esteso a tutta la cittadinanza interessata a questi temi.
Salvatore Fricano
Si riporta una breve nota biografica del prof. Molteni:
Nasce a Genova il 13 maggio 1947.
Si laurea in Fisica il 24 luglio 1970 con votazione 110/110 e lode presso la Università di Palermo.
Attività accademica:
Dal 1970 al 2011 tiene diversi insegnamenti in vari corsi laurea della Università di Palermo: Corso di Laurea in Fisica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Ingegneria, Geologia, Scienze Naturali. In pensione dal 30 dicembre 2011.
Tematiche prevalenti dell’attività scientifica:
in generale si è svolta lungo due linee fondamentali:
1) Osservazione e studio di sorgenti di raggi X, basata su analisi di dati forniti da satelliti; 2) Elaborazione di una modellistica teorica e simulativa relativa ai dischi di accrescimento attorno a stelle compatte (in particolare attorno ai Buchi Neri), in collaborazione con ricercatori tedeschi (dott. H. Sponholz della Università di Heidelberg) ed indiani (prof. Chakrabarti del Bose National Centre for Basic Science a Calcutta) e giapponesi (prof. T. Okuda della Università di Okkaido).
A partire dagli anni 2000 si è interessato maggiormente del miglioramento matematico dei metodi “Smooth Particles Hydrodynamics” e di applicazioni in ambito di dinamica dei fluidi incomprimibili. In collaborazione con l’ing. Andrea Colagrossi del CNR-INSEAN di Roma ha sviluppato migliorie significative al metodo.
In totale ha prodotto oltre 120 pubblicazioni su riviste internazionali che hanno avuto più di 1800 citazioni.