Non fu un omicidio stradale ma una tragica fatalità, quella che la notte del 3 settembre 2017 costò la vita a una giovane donna palermitana residente a Ficarazzi, Pierina Chiofalo, di 40 anni, che stava facendo facendo jogging notturno sulla ss 113 tra Ficarazzi e Bagheria di fronte l'officina Sparacio.
Lo hanno stabilito due diversi giudici delle indagini preliminari, uno del tribunale di Termini Imerese e l’altro del Tribunale dei minorenni del capoluogo siciliano, che hanno archiviato le indagini su due giovani poco più o poco meno che diciottenni al tempo in cui avvenne il drammatico investimento della donna.
La donna che morì nel reparto di rianimazione del Civico dopo 3 giorni di agonia, fu investita prima da uno scooter, guidato Luca Pietro D’Alessandro - che all'epoca aveva 18 anni e tre mesi - e poi da una minicar guidata da Vincenzo Macchiarella -che aveva pochi mesi meno della maggiore età. I due non si conoscevano.
Secondo i giudici che hanno accolto le richieste delle rispettive Procure e dei difensori dei due indagati, la donna attraversò la strada in un tratto buio e in curva, venendo investita dai due mezzi. L’inchiesta è stata archiviata senza conseguenze per i due, ai quali sono stati restituiti i rispettivi mezzi, che erano stati sequestrati. Pierina Chiofalo era molto conosciuta nell'ambiente dell'atletica provinciale, soprattutto per la sua attività sportiva che svolgeva a livello amatoriale: era una donna che amava molto la corsa e aveva partecipato a numerosi competizioni.