Bagheria: odg di "Si Cambia" contro razzismo e xenofobia

Bagheria: odg di "Si Cambia" contro razzismo e xenofobia

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Il gruppo consiliare  di Bagheria "Si Cambia" presenterà in consiglio comunale un ordine del giorno di condanna al razzismo e ogni forma di xenofobia attraverso il sostegno alla commissione "Segre" istituita dal Senato su questi temi e ad azioni di sensibilizzazione culturale.

Al Signor Sindaco di Bagheria
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Presidente dei Gruppi Consiliari
Ai consiglieri comunali

ORDINE DEL GIORNO

Il Consiglio Comunale

consapevole che

la lotta contro il razzismo e la xenofobia è il cuore di ogni politica dei diritti umani, perché la tolleranza e il rispetto per la dignità altrui costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista
che

• razzismo e xenofobia, in ogni loro forma e manifestazione, sono incompatibili con i valori e le regole su cui si fonda l’Unione Europea;
• nella Carta europea dei diritti umani è comparsa l’espressione hate speech
(incitamento all’odio);
• nel 2008 l’Unione europea ha adottato la decisione quadro secondo la quale gli Stati membri devono garantire che siano punibili i discorsi di incitamento all'odio, intenzionali e diretti contro un gruppo di persone o contro un singolo membro di esso, con riferimento alla razza, al colore, alla religione o all’etnia, fatti con ogni mezzo d’istigazione pubblica;
• Parlamento Europeo e Consiglio Europeo hanno riconosciuto come la lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia debba operarsi con il ricorso al diritto penale;
• in Germania, in Francia e in paesi dell’Est europeo è già elevato l’allarme per fatti di antisemitismo e manifestazioni di neonazismo, mentre anche nell’Unione Europea si devono affrontare tendenze illiberali che, in aperto contrasto alle garanzie democratiche fondative dell’Unione, pongono in discussione la separazione fra i poteri degli stati, libertà collettive, quale quella all’informazione pluralistica, ed individuali;
• nel nostro paese la legge contro il negazionismo della Shoah (L.149, del 16 giugno 2016) è già stata una risposta significativa ad un pericolo particolarmente grave e un’indicazione per ulteriori azioni legislative, ma che resta da normare la risposta relativa ai discorsi pubblici di odio.

La Rete, che è aperta e senza confini di stato, che vede coinvolti i frequentatori dei social media e esposti i più giovani, è il mezzo principale con il quale si diffonde l’incitamento all’odio.
La possibilità di usare in modo distorto di mezzi di comunicazione non è il principale rischio, quando vi sono personalità con responsabilità istituzionali e politiche assai rilevanti che mettono in circolo messaggi di discrimanazione di matrice xenofoba e razzista.

 

Considerato che

il Senato della Repubblica, su proposta della Senatrice Liliana Segre, ha approvato una mozione che istituisce una Commissione monocamerale in tema di hate speech, che dovrà avere compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e il controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Tale Commissione potrà svolgere una funzione molto importante:
• dà un segnale di moralità e di attenzione democratica verso fenomeni che rischiano di degenerare e vuole significare che la democrazia sa difendere secondo giustizia i propri valori e i diritti delle persone;
• potrà essere utile a riconoscere delitti che hanno natura specifica, ad identificare gli autori di contenuti illegali, a sopprimere tali contenuti, stimolando la specializzazione degli apparati dello Stato e la condivisione di esperienze e informazioni in cooperazione internazionale.

Il Consiglio Comunale

impegna il Sindaco e la Giunta Municipale
• a sostenere il percorso della Commissione istituita dal Senato della Repubblica con adeguate iniziative d’informazione sui risultati del suo lavoro e fornendo, quando necessario, sulla base di riscontri rilevati in ambito locale, elementi utili al lavoro della stessa Commissione;
• a coltivare la memoria dell’antifascismo e della lotta contro tutti i totalitarismi, dei crimini compiuti nelle guerre coloniali, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei e dalla Shoah, collaborando con le associazioni per la tutela e la valorizzazione della memoria della Resistenza, aiutando la ricerca storica, lo studio della storia contemporanea e l’educazione alla cittadinanza nelle scuole;
• a creare nuove azioni di sensibilizzazione culturale e civica contro il razzismo e la xenofobia e contro le discriminazioni di religione, in collaborazione con le diverse comunità di fede ed etniche, anche con lo scopo di promuovere e condividere le regole di cittadinanza;
• a sollecitare il Parlamento perché si completi la legislazione in contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza e le istituzioni preposte all’impegno alla vigilanza preventiva e all’applicazione più rigorosa delle misure previste dalla legislazione vigente;
• ad aderire alla “Rete dei comuni” per la memoria, contro l’odio e il razzismo”.