E' morto all'età di 90 anni Antonino La Piana nato nel 1929 a Bagheria, Padre di Pino e Gabriele impiegati comunali di Bagheria e nonno della scrittrice e giornalista Giusy La PIana.
Un ricordo del nonno, anzi di Papà Antonio, come lo chiamava la nipote Giusy.
Antonino La Piana conosce la fame e la paura della guerra. È costretto a guadagnarsi da vivere già in tenera età. Gli piace andare a scuola ma bisogna lavorare per mangiare. Segue le orme del padre Giuseppe e lavora come allevatore. Alla fine degli anni cinquanta, durante un viaggio di lavoro, si innamora di Giuseppina, una giovane ciociara. La sposerà e lei lo seguirà a Bagheria. Nei primi anni 60, dopo la nascita del primo figlio, Antonino emigra con la famiglia in Canada. Lui e la moglie Giuseppina trovano lavoro in fabbrica. Dopo circa cinque anni, e a pochi mesi dalla nascita del loro secondo figlio, la nostalgia della Sicilia si fa sentire. La coppia allora vende la casa che aveva comprato in Canada e fa ritorno a Bagheria. Qui Antonino però non trova più le condizioni adatte a riprendere il lavoro di allevatore che aveva lasciato prima di emigrare.
Non si perde d’animo e si reinventa come bracciante agricolo. Grazie ai soldi messi da parte in Canada e al faticoso lavoro di bracciante agricolo, con il sostegno della moglie realizza il suo sogno di costruire sia una casa a Bagheria per la loro famiglia, sia una da donare ai figli una volta adulti. Uomo di spiccata intelligenza e curiosità di apprendere, Antonino, aveva il rammarico di non aver potuto studiare e anche per questo ha sempre spronato i figli a farlo. Gli brillavano gli occhi di orgoglio quando parlava dei figli, dei loro traguardi, del loro lavoro. Non diceva “Ti voglio bene” ma lo dimostrava con i fatti. Uno dei suoi detti preferiti e che ben rispecchiava il suo modo d’essere era: “A casa capi quantu i patruni vuoli”. Non negava mai il proprio aiuto e sosteneva che con la volontà e l’onestà si potesse arrivare ovunque.
Lavoratore infaticabile, uomo volenteroso e generoso, marito, padre e nonno amabile lascia un grande vuoto nella vita dei suoi cari