Non c’è seme che muore senza dare nuova vita. Filippo Puleo, maresciallo della Guardia Costiera, sette anni fa perdeva la vita in un incidente stradale.
I suoi fra’, così si chiamano tra di loro gli appartenenti allo stesso corso, chiamato Nettuno, hanno voluto ricordarlo con diverse iniziative, una delle quali ha visto l’acquisto dell’attrezzatura trafugata a Natale dalla struttura della Casa dei Giovani di Bagheria. Ai ragazzi ,che ogni giorno lottano con la vita e per la vita, è stato restituito ciò che da indegni era stato tolto.
Alla cerimonia di consegna, oltre a Padre Lo Bue, responsabile della struttura,era presente la mamma di Filippo, la signora Francesca, che in un turbinio di emozioni ha ricordato Filippo davanti la targa che è stata posta in ricordo accanto ad un ulivo sito nel giardino della struttura. Il Maresciallo Giuseppe Gargano, che ha tenuto a precisare di essere solo il collettore finale di questa iniziativa, ha ricordato Filippo come un fratello con il quale tutti i fra’ del corso hanno vissuto momenti speciali, di gioia e dolore, tanti sacrifici ma anche risate e fantastici ricordi, in quella caserma di La Maddalena nella quale ancora alle 2200 si sente riecheggiare nelle scale che portano alle camerate il grido dei fratelli che in coro e con amore chiamano Puleooooo.