L'assessore al Bilancio Laura Maggiore chiarisce la posizione del Comune di Bagheria a seguito delle notizie di Stampa su un eventuale calcolo errato della Tari da parte dell'ente.
"Per la determinazione delle categorie e tariffe tari il Comune si è attenuto al D.Lgs. 147/2013 e ss.mm.ii. e nello specifico al comma 652 che consente all’Ente, in alternativa al criterio fissato al comma 651 e nel rispetto del principio <>, sancito dalla direttiva 2008/08/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2007 relativa ai rifiuti, di commisurare la tariffa alle qualità e quantità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti.
In merito alle pertinenze (garage, cantina, box, ecc) l’assessore Maggiore precisa ancora che la tari si applica anche alle pertinenze così come prevede anche una sentenza della Cassazione civile (Sez. tributaria) la sentenza n. 11351 del 06/07/2012.
Il Comune di Bagheria non applica dunque la quota variabile. E’ semplicissimo infatti per il contribuente verificare che la tassa è stata correttamente misurata.
Per capire è necessario constatare sull’avviso di pagamento — che contiene il riepilogo dell’importo da pagare — le istruzioni per il versamento (scadenza rate e codice tributo) nonché il dettaglio delle somme. È in questa parte che l’ente indica le unità immobiliari (con i dati catastali: foglio, particella, sub), la superficie tassata, il numero degli occupanti e la quota fissa. Non vi è dunque la quantificazione della quota variabile o la stessa è pari a zero. Altro aspetto importante da sottolineare è che il meccanismo della Tari prevede che l’importo complessivo incassato dal comune debba coprire tutti i costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Vale a dire che laddove, in altri enti, ci siano stati comunque degli errori, i minori introiti saranno spalmati su tutti i contribuenti".
Ufficio Stampa comunale