Si è svolta ieri 08 settembre, presso la Guardia Costiera di Porticello, una riunione con i rappresentanti delle cooperative, le associazioni di categoria e i singoli armatori , al fine di illustrare le novità introdotte con la legge 28 luglio 2016 n. 154, la quale ha apportato notevoli e sostanziali modifiche al sistema sanzionatorio in materia di prodotti ittici.
In particolare la normativa comunitaria, prevede sanzioni che possono arrivare fino a 50.000 euro nei casi di prodotti quali tonno rosso e pesce spada, detenuti, pescati e commercializzati senza le prescritte autorizzazioni. L’incontro è stato anche l’occasione per il nuovo Comandante, il Tenente di Vascello (CP) Giulia TASSONE, per conoscere i rappresentanti delle cooperative e i singoli armatori. I presenti hanno rappresentato le numerose difficoltà che attualmente la marineria di Porticello sta attraversando, dal caro gasolio fino alle norme restrittive dell’unione europea, che impediscono moltissime attività di pesca. Attività che sono autoctone della zona e che sono fonte di sostentamento sia per i pescatori che per l’indotto. Già da giorno 15 i pescherecci a strascico saranno costretti al fermo per 30 giorni. Successivamente sarà la volta del divieto di pesca al pesce spada. Insomma una situazione non facile per la marinerie porticellese. La Guardia Costiera, pur valutando le numerose difficoltà, ha precisato che il rispetto delle norme e il mantenimento della legalità in applicazione delle normative vigenti, rimane condicio sine qua non per mantenere un rapporto costruttivo tra i cittadini e le istituzioni.
Ufficio circondariale marittimo di Porticello
