In arrivo la V.AS. (valutazione strategica ambientale) propedeutica per l'approvazione del P.R.G.

A seguito delle ripetute pressioni e del ricorso al TAR presentato dall’amministrazione comunale in virtù dei ritardi da parte della Regione Siciliana, gli uffici dell’ Assessorato Regionale Territorio e Ambiente stanno ultimando l’esame della VAS sul nuovo PRG di Bagheria. Già in settimana il decreto arriverà alla firma dell’assessore regionale, dopodiché si darà avvio all’iter per l’approvazione del piano regolatore.

La copia del Prg bagherese, adottato con deliberazione di consiglio comunale n. 74 del 9 ottobre 2013, è stato inviato al dipartimento Urbanistica della regione siciliana lo scorso 31 ottobre 2014. Dopo oltre 9 mesi dalla trasmissione dei documenti al dipartimento regionale, servizio VAS/VIA dell’A.R.T.A. di Palermo, questo sta finalmente esitando il parere di valutazione ambientale strategica, parere che doveva essere reso al più tardi entro 90 giorni previsti dalla definizione del procedimento, così come previsto dalla stessa delibera di Giunta regionale n. 119 del 6 giugno 2014 e dalle leggi regionali 6/2009 e 26/2012.

 “Il cambio di strategia che abbiamo adottato ci ha condotto al risultato – sottolinea il sindaco Patrizio Cinque – non si poteva e non si può più perdere tempo per l’approvazione del PRG, uno dei principali strumenti attraverso i quali si decide la storia di una città, l’interesse pubblico e lo sviluppo del territorio”.

“Le pressioni esercitate costantemente presso l’assessorato, grazie anche alla disponibilità e all’impegno del nuovo dirigente del servizio VIA-VAS, e la presentazione del ricorso al TAR hanno fatto si che l’ufficio desse priorità a Bagheria, la cui situazione urbanistica è piuttosto particolare – dice l’assessore Luca Tripoli. Subito dopo l’emanazione del decreto ritireremo il ricorso. E’ il raggiungimento di un grande obiettivo, tuttavia è solo un primo passo verso l’approvazione del nuovo strumento urbanistico, l’obiettivo ora e’ quello di fare approvare il Prg entro 180 giorni”.