A Bagheria è possibile ripristinare l'Ufficio del giudice di pace

A Bagheria è possibile ripristinare l'Ufficio del giudice di pace

le brevi
Typography

Una circolare ministeriale del 12 maggio di quest’anno da la possibilità alle Amministrazioni Comunali di poter richiedere il ripristino degli uffici del Giudice di Pace soppressi con Decreto Legislativo n. 156/12.

La circolare, espone in modo dettagliato e preciso il contenuto e gli elementi essenziali che deve contenere la eventuale istanza di ripristino.
I salienti sono:

Farsi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo, che deve essere messo a disposizione dagli enti medesimi, restando a carico dell’amministrazione della giustizia unicamente i compensi dovuti ai magistrati onorari e le spese per l’attività di formazione del personale messo a disposizione dagli enti istanti.

Successivamente quello del profilo territoriale, ovvero la totalità dei comuni che compongono l’ufficio del giudice di pace soppresso e non solo una parte degli stessi.

Infine la sede con l’esatta ubicazione dell’immobile prescelto ed il nominativo che dovrà essere designato dagli enti richiedenti quale referente per le opportune interlocuzioni con l’Amministrazione.

Tutto questo entro il termine del 30 luglio 2015!

Ci si chiede se, prima di tutto, l’amministrazione Comunale sia a conoscenza di tale circolare, poi se abbia almeno preso in considerazione la possibilità di ripristinare tale importante Ufficio a Bagheria.

Di certo si darebbe un notevole aiuto alla cittadinanza, ormai costretta a spostarsi per recarsi in udienza e per vedere garantiti i propri diritti oltre che la possibilità di ricreare e di istituire, di nuovo, un centro di legalità nella nostra Città che, ormai, risulta sguarnita dei più essenziali e minimi servizi.

Noi riproponiamo la questione in maniera costruttiva, valuti il Sindaco l’amministrazione monocolore 5 Stelle per esempio se i tanti beni confiscati alla mafia e assegnati al Comune possano essere utilizzati per ripristinare un presidio di legalità o se debbano rimanere chiusi, ci auguriamo di no, essere messi a disposizione delle associazioni senza un idoneo bando pubblico.

Associazione Sarà Migliore.