Ricostruita nei dettagli la vicenda della multa all'auto degli ausiliari del traffico

Ricostruita nei dettagli la vicenda della multa all'auto degli ausiliari del traffico

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Tra le tante fantasiose versioni che vengono proposte su chi abbia multato l'auto degli ausiliari, il 'responsabile', che ha girato anche un video della scena,  ha spiegato in maniera chiara quanto accaduto, ad un familiare diretto che ce l'ha così riferita.

Il giovane che ha anche diffuso la notizia su facebook, era stato multato da due ausiliari del traffico davanti l'Unicredit di corso Umberto; subito dopo ha notato che c'era poco più avanti, in palese divieto di sosta, un auto degli ausiliari del traffico ed ha pertanto invitato i due ausiliari con lo scooter che lo avevano prima sanzionato ad usare lo stesso metro nei confronti dei loro colleghi indisciplinati.

Gli ausiliari in un primo momento si erano schermiti, ma di fronte all'insistenza del giovane, hanno cominciato a dare colpi  di fischietto per richiamare l'attenzione dei colleghi, ma, visto che nessuno si presentava, sono stati di fatto costretti ad elevare la multa all'auto irregolarmente parcheggiata.

AGGIORNAMENTO

E' proprio vero che le notizie trasmesse da una persona all'altra tendono ad essere deformate se non addirittura capovolte, (e come siamo soliti dire a Bagheria 'un timpuluni a Puntavugghia diventa a Matrici na cutiddrata') l'ultima versione che è anche la più credibile (anche se inverosimile), perchè proviene da fonte informata, è che la multa al giovane motociclista, nella mattinata di martedì', fosse stata elevata proprio dai due ausiliari che avevano successivamente parcheggiato l'auto in divieto di sosta,( anche se i due non avendo riconosciuto con il giovane di essere stati loro ad aver fatto la multa hanno fatto supporre di converso all'ipotetico coinvolgimento di altri due ausiliari)): subito dopo avere elevato la contravvenzione al giovane uno dei due vigili pare che si fosse recato al comune a ritirare la posta, ed il motociclista sanzionato si sarebbe rivolto all'altro ausiliario rimasto a guardia dell'auto contestandogli la permanenza dell'auto nella zona di divieto.

Da qui la reazione dell'ausiliario che, a questo punto, chissà perchè viene da chiedersi, visto che si trattava dello svolgimento di un servizio, si è automultato. Non ci rimane che scusarci con i lettori della imprecisione nel riferire il fatto; succede nelle migliori famiglie.

Però bisogna aggiungere che ci sono due versioni, quella degli ausiliari riferita al loro comando e quella del cittadino coinvolto, versioni che non coincidono per un dettaglio non di poco conto. E cioè l'interessato continua a ritenere che l'ausiliario non avrebbe multato la propria auto ma quella dei colleghi.

Comunque forse per un momento ci eravamo illusi.