P.Cinque: la vicenda contrattisti non è chiusa; in Sicilia inapplicabile legge nazionale

P.Cinque: la vicenda contrattisti non è chiusa; in Sicilia inapplicabile legge nazionale

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 Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, relativamente alla questione che riguarda i 31 lavoratori precari (art. 25 Legge regionale 21/2003) a contratto a tempo determinato, ritiene che la questione non sia del tutto chiusa.

L’amministrazione comunale infatti è di parere differente rispetto a quanto espresso dal Ministero che ha bocciato la proroga dei 31 contratti.

E’ nota infatti la decisione della Commissione della direzione centrale per gli Uffici territoriali del Governo e per le Autonomie locali del Dipartimento degli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno, che non ha autorizzato la proroga dei contratti, lo scorso 26 marzo, a seguito del mancato rispetto del parametro relativo alla tempestività dei pagamenti.
Secondo l’amministrazione comunale infatti la norma sulla tempestività dei pagamenti non si applica alla Sicilia, regione a Statuto speciale, sino a quando essa non legifera in materia (art. 50 bis DL 66/2014 e Legge 89/2014) – spiega il sindaco Cinque – e la Regione Siciliana non ha ancora legiferato.

“Mi sono confrontato con il segretario generale Eugenio Alessi e con l’assessore alle Risorse Umane, Maria Laura Maggiore i quali condividono questa interpretazione” – spiega Cinque che aggiunge: “faremo una richiesta, in autotutela, al Ministero dell’Interno, oltre a considerare eventuali azioni davanti al TAR (tribunale amministrativo regionale) sia per tutelare il Comune che il personale contrattista”.

In merito alle notizie circolate relativamente ad errori commessi dagli uffici nel misurare il parametro “Sono certo che gli uffici abbiano fatto i calcoli con attenzione, qualora dovessimo riscontrare errori, non mancheremo di prendere i giusti provvedimenti – conclude il sindaco – sarebbe più facile semmai aspettarsi che il dato possa essere addirittura peggiore, d’altronde siamo in dissesto, con un Comune che ha avuto ed ha notevoli crisi di liquidità, tali da ritardare il pagamento dei creditori”.

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