Via libero definitivo dei 52 sindaci dell'ATO idrico, nei cui comuni operava l'azienda Acque potabili siciliane, fallita un mese fa.
Hanno accolto la proposta della Regione di affidare per sei mesi la gestione delle retie della manutenzione all'EAS (Ente Acquedotti Siciliani) in attesa delle riforma che dovrebbe riportare l'acqua ad una gestione pubblica, che prevederà un unico ATO idrico regionale ed una serie di sottoambiti territoriali.
Francesco Lannino della FILCTEM-CGIL chiede naturalemnete 'la garanzia della continuità occupazionale dei lavoratori già dipendenti da APS'.
Gestione dell'acqua per sei mesi all'E.A.S.: i sindaci sono d'accordo
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