“Apprendo della decisione del Partito Democratico locale di voler tenere la prima riunione del direttivo presso l’Icre al fine di puntare i riflettori sul patrimonio dei beni confiscati alla mafia che, a detta del PD, continuano a rimanere inutilizzati, ma desidero puntualizzare, per dovere e chiarezza di informazione che le cose non stanno esattamente così” è quanto dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione, Antonio Scaduto, appresa la notizia che il prossimo 12 novembre il locale partito democratico terrà la sua prima riunione presso il tristemente famoso magazzino ICRE (in sigla Industria chiodi e reti), fabbrica di morte, dominio di «Binnu» Provenzano.
"I beni confiscati alla mafia devono seguire un iter preciso per essere affidati e l’amministrazione comunale di Bagheria sta seguendo tutto il processo normativo, alcuni beni sono già stati affidati, penso a quello alla Pro-Handicap, altri, che al momento non sono ancora pronti per l’iter, intendiamo valorizzarli anche con iniziative simboliche come appunto è accaduto per l’ICRE – spiega Scaduto – lo scorso primo ottobre in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico abbiamo dato in adozione, simbolicamente, beni architettonici e tra questi anche beni confiscati alla mafia agli studenti delle scuole bagheresi.""In particolare l’Icre è stato affidato alla scuola media Carducci che, già ferrata nelle iniziative per la diffusione della legalità e dell’antimafia, ha già iniziato a programmare alcuni attività didattiche per la lavorizzazione del magazzino”.
“Plaudo all’iniziativa del PD, occorrono tutte le forze sane della città per lasciarci alle spalle l’immagine dell’equazione Bagheria=Mafia, - conclude Scaduto - ma era mio dovere, non solo per la mia delega di assessore alla Pubblica Istruzione, ricordare lo sforzo che stanno facendo le istituzioni scolastiche e anche questa amministrazione, in momenti così difficili”.
L'assessore A. Scaduto sul direttivo del PD all'Icre: sui beni confiscati stiamo lavorando
Typography
- Font Size
- Default
- Reading Mode