Contestualmente ai provvedimenti restrittivi della libertà personale e agli avvisi di garanzia nei confronti di alcuni degli indagati sono scattati diversi “sequestri per equivalente”: una prima tranche, da oltre 15 milioni, a carico di Fausto Giacchetto, Stefania Scaduto, Francesco Riggio, Sandro Compagno, Pietro Messina, Massimiliano Sala, Angelo Vitale, Francesco Marrone e Rinaldo Sagramola, una seconda tranche da 3 milioni per Giacchetto e Vitale, una terza da 35 mila euro per Giacchetto e Colli e una quarta da 4,4 milioni per Concetta Argento e Antonina Di Salvo.
Per la Adilat sas di Di Salvo Antonina scatta il sequestro preventivo del capitale sociale e dei beni aziendali.
Altri sequestri per equivalente scattano per Riggio (20.583), Carmelo Bellissimo (10.494), Sandro Compagno (3.000), Messina (tre tranche da 349.646,37, 19.800 e 30 mila euro), Sala (6.800), Concetta Argento (87.300), Ornella Graziano (7.600), Rino Lo Nigro (70.880), Luigi Gentile (54.220), Domenico Di Carlo (30.125), Gianmaria Sparma (17.280,95), Carmelo Incardona (11.400), Santi Formica (9.660).
Un altro sequestro per equivalente, che però dovrà passare dalla Giunta per le autorizzazioni del Senato, riguarda Francesco Scoma (26.634,50).
Inchiesta 'Grandi Eventi': Il valore dei 'sequestri equivalenti' per Giacchetto e gli altri indagati
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