Brevi

Il Tg3 regionale di oggi ha diffuso la notizia secondo cui i Carabinieri stanno indagando su un misterioso, quanto inquietante, episodio avvenuto la  notte di domenica, ma reso noto solo oggi, nella casa di campagna del giudice Nino Di Matteo - protagonista in veste di Pubblico Ministero, dei più scottanti processi alla mafia degli ultimi anni.
L'abitazione estiva del giudice si trova a Santa Flavia, in contrada Valdina, proprio all'interno dell'antico e bellissimo baglio.

Nel comunicato i Carabinieri chiariscono che la scorta del giudice ha sorpreso un uomo nei pressi della villa, che si è dato alla fuga non appena gli agenti hanno tentato di fermarlo, non prima però di aver sparato in aria un razzo segnaletico luminoso, che ha illuminato momentaneamente, a giorno, l'intera zona.Indagano i Carabinieri di Bagheria e la Procura di Termini Imerese

Da oggi 18 settembre, e fino a domenica 21, è possibile prender parte al "Sherbeth festival", una manifestazione interamente dedicata al gelato artigianale siciliano che si svolge a Cefalù.

In particolare oggi, alle ore 16:00, si terrà la cerimonia d’apertura e verrà inaugurato "il villaggio del gelato" nel centro storico di Cefalù. Sherbeth è una parola che viene dall'arabo ed indica il "sorbetto granito", antichissima bevanda gelata che gli arabi inventarono in Sicilia, mescolando sapientemente la neve dell’Etna e delle Madonie con il sale marino, la canna di Persia ed il nettare della frutta (antenato dell'odierno gelato).

All'evento partecipano venti gelaterie provenienti da tutta la Sicilia. Degni di nota, i particolarissimi e tipici gusti: al nero d’Avola, al fico d’India, a gelsi rossi, al Caciocavallo Dop con miele di carrubo, alla mandorla variegata con arancia rossa e alla cassata siciliana.

Vi consigliamo di dare un'occhiata al sito ufficiale del festival (qui), molto ben fatto e davvero stimolante per i nostri sensi: ce n'è per tutti i gusti!

Venerdì scorso, 12 settembre 2008, si è tenuta, una presso l'ufficio del sindaco di Bagheria, B. Sciortino, una riunione tecnica con i vertici del Coinres. Insieme al Sindaco ed al D.G. del consorzio, Riccardo Incagnone, erano presenti all'incontro i responsabili dei servizi esterni e di coordinamento: Antonino Adamo, Gioacchino e Antonino Di Bella, Onofrio Galioto e Adriano Mancini.

Riceviamo dall'Ufficio Stampa del Comune di Bagheria, l'intervista realizzata dalla dott.ssa Marina Mancini a Riccardo Incagnone, direttore Generale del Coinres (in foto) il quale ha dichiarato: "Non vi è dubbio che ci sia voluto del tempo per ritornare alla normalità, perché Bagheria ha una produzione quotidiana di rifiuti che oscilla tra 70 e 80 tonnellate; le attrezzature che abbiamo a disposizione ci penalizzano fortemente per cui quello che non riusciamo a fare con i mezzi lo facciamo con le braccia degli uomini. Dico con le braccia ma dovrei dire con la "bocca" e quindi con lo "stomaco", perché lavorare sotto il sole a 40 gradi all'ombra, ad eliminare cumuli di spazzatura depositati da 3 giorni, dove gli effetti della putrescenza hanno già dato i velenosi frutti è uno spettacolo veramente desolante".

D. Altre Regioni non incontrano le difficoltà che si sono verificate da noi, perché?

R. A chi mi poneva la domanda come mai in Lombardia c'è la metà degli operatori rispetto ai nostri, ed il servizio reso risulta essere superiore rispondo che in Lombardia, per esempio, l'autista del compattatore utilizza un mezzo con aria condizionata, arriva alla postazione dei cassonetti, li affianca e, senza operatori, mediante un braccio meccanico svuota il contenitore, lo ripone e va via.
In sostanza quel che in Lombardia fa un solo uomo con un mezzo ad avanzata tecnologia qui sono costretti a farlo 10 uomini con mezzi spesso obsoleti.

D. Ma quale è la soluzione al problema oltre l'aspetto tecnologico dei mezzi?

R. Quello che si deve riuscire a realizzare è un sistema integrato di gestione del ciclo dei rifiuti, così come prevede la legge.
Sistema integrato vuol dire che noi dobbiamo potere dare una sorte definitiva al risultato del nostro lavoro; dobbiamo avere una discarica, degli impianti di raccolta della differenziata che funzionino, in cui potere lasciare le bottiglie di plastica, che non devono costituire una seconda ma devono entrare in una filiera per la quale il prodotto viene trasformato, magari per diventare filato e poi un pile da indossare sulla neve.

D. Occorre puntare sulla differenziata quindi?

R. Si e non solo. Non solo differenziare ma riutilizzare è fondamentale. Coinvolgere i cittadini le scuole, per esempio in un sistema integrato di gestione del ciclo dei rifiuti le lattine riciclate possono diventare da regalare ai ragazzini che si sono dimostrati meritevoli nella raccolta differenziata, e penso ancora al riutilizzo dei pneumatici, dell'organico, ecc, ecc. Non è differenziare che fa risparmiare e riutilizzare che fa risparmiare. Con la trasformazione ed il riutilizza abbiamo creato "industria" e lavoro.

D. Chi deve essere il principale interlocutore o protagonista nella realizzazione di questo sistema?

R. Senza ombra di dubbio la Regione. I politici devono capire che occorre iniziare a pensare ad un sistema complesso che coinvolga diversi attori a partire dalla Regione Sicilia.
Occorre maggior controllo per verificare le discariche abusive, verificare quante sono le discariche autorizzate ed in funzione, quanto gli impianti di filiera, quanti gli impianti di compostaggio.
Occorre quindi che il "Pubblico" quindi la politica sia di accompagnamento in questo processo di crescita che determini il ciclo complessivo.
Dobbiamo raccogliere la sfida della legge; individuare una guida che crea il processo e creare un sistema che agisca sull'economia e che soprattutto sia contestualizzato nel contesto economico, sociale, culturale della regione.

D. Cosa occorre per attuare questo sistema industriale?

Investimenti, innovazione, tecnologia, sinergia tra i diversi enti. Lo stat up di questo passaggio è l'accompagnamento comune ed una delocalizzazione degli impianti che rappresentino la filiera completa, dal luogo di conferimento al riutilizzo come prodotto finito, mutuando un sistema di gestione di tipo industriale, allo stesso modo di come la materia prima viene trasformata e messa sul mercato.
Intanto il sindaco di Bagheria ha chiesto al consorzio di essere presenti, con un occhio di riguardo ad Aspra dove è in corso la festa patronale.



 

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dal coordinatore cittadino del partito socialista di Bagheria, Gianfranco Scavuzzo:

La notizia, ancora non confermata, di stamane riguardo ai vizi procedurali e di forma inerenti all’approvazione del bilancio comunale potrebbe essere l’ennesima dimostrazione di come la classe politica della nostra città operi solo ed esclusivamente in funzione dei propri interessi di “casta: formato mignon”.
Questa vicenda sembrerebbe, a prima vista, un colpo basso da parte dell’opposizione di Destra, che con questa mossa potrebbe dare il ben servito a Sciortino vendicandosi allo stesso tempo del tradimento degli alleati “cuffariani”.
Come socialisti, siamo da sempre a difesa delle istituzioni democratiche; tuttavia risulta difficile oggi schierarsi apertamente a difesa di questa maggioranza, che non è frutto della volontà degli elettori.

Il “ribaltone” di questi mesi ci fa riconsiderare in positivo perfino il “poltronissimo” Clemente Mastella; i giochi di ruolo e di palazzo hanno superato ogni limite imposto dalla decenza e soprattutto hanno calpestato la sacra volontà degli elettori, che due anni fa votarono un governo di centro-sinistra ed ora si ritrovano con un paragoverno di centro-...centro.
Il tanto sbandierato “bene comune” viene interpretato probabilmente nella formula per cui il Comune (quello con la C maiuscola) è un bene (privato) di partiti, correnti, eminenze grigie che ormai da troppi anni si sentono svincolati dalla responsabilità nei confronti dell’elettorato, concependo la Politica come un giocattolo (molto remunerativo e potente, non dimentichiamolo mai) con cui trastullarsi.

Come dire: “Mentre a Roma si discute, Sagunto brucia”.
E nel caso di Bagheria l’incendio non è soltanto metaforico: è cronaca di queste settimane infatti, la consistente mole di cassonetti incendiati nottetempo.
Chiediamo al Sindaco di chiarire pubblicamente e nel più breve tempo possibile come questa Amministrazione novella voglia e creda di poter far fronte alle tante emergenze di Bagheria: partendo dalla questione rifiuti che è la più allarmante ed evidente, ma non è la sola.
Sotto il tappeto non c’è più spazio per nascondere la polvere, i cittadini perdono ogni giorno di più la propria fiducia nei confronti della Politica (che è cosa ben diversa e più importante dei Politici).
Crediamo che di questa infausta disaffezione i politici bagheresi (di destra, di centro e del nuovo centro - leggasi PD) abbiano, nel contesto cittadino, larghe e profonde responsabilità.

Invitiamo i tanti cittadini delusi da questa Amministrazione, che probabilmente due anni fa hanno sostenuto, a reagire e a collaborare con quanti ancora vivono la
Politica come passione e servizio alla collettività, per la creazione di un'"opposizione civica” che restituisca nel più breve tempo possibile a Bagheria, un'alternativa di governo seria, coerente, e rispettosa della volontà dei cittadini.

Bagheria, 16 Settembre 2008


Gianfranco Scavuzzo
COORDINATORE CITTADINO – PARTITO SOCIALISTA

E' stato inaugurato oggi, ma sarà pienamente operativo a partire dal prossimo lunedì, il terzo asilo nido di Via Palagonia ospitato presso i locali del "Boccone del Povero".

Solo qualche piccolo oggi ha usufruito del servizio.
L'apertura di questa nuova struttura, Un mondo a colori, che sostituisce quella già presente a Palazzo Butera (e che è stata chiusa per i lavori di restauro del "Palazzo") ospiterà 24 piccoli già divezzi (da uno a tre anni) portando a 120 in totale la capacità di accoglienza degli asili nido bagheresi.

C'è da segnalare però che l'asilo nido di Via D. Costantino è chiuso da Luglio per lavori di adeguamento e restauro e, stando agli impegni assunti dall'Amministrazione, la struttura sarà disponibile a partire dal 15 Ottobre.
"Inadeguata", come ha sottolineato l'assessore Filippo Tripoli, la risposta ai bisogni di una città di quasi 60.000 abitanti, e purtroppo non ci sono in atto progetti in cantiere per nuovi asili nido.

Il presidente del consiglio comunale Daniele Vella, da noi sentito circa l'indagine istruttoria che sta portando avanti l' Assessorato alle Autonomie sull'l'iter che portò all'approvazione del bilancio comunale, ci ha detto:

"Nessuno dell' Amministrazione è informato su questa vicenda: ricordo soltanto che allorchè il problema a suo tempo si pose (la eventuale incompletezza dell'organo dovuta alle dimisssioni di B.Di Salvo, n.d.r.), l'allora segretario facente funzioni dr.ssa V.Guttuso, rassicurò l'Amministrazione che sotto la formulazione "assenza" o "impedimento" potevano essere comprese anche le dimissioni. Prima di commentare, aspettiamo di conoscere meglio l'evoluzione dei fatti".

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