Brevi

Riceviamo e pubblichiamo: Oggi si è svolta una importante seduta di consiglio comunale. Abbiamo indetto questo consiglio aperto per ascoltare le istanze proveniente dalla città e dai cittadini

.Le forze sociali, politiche, sindacali, produttive hanno avuto la possibilità di esprimere le loro idee e dare il loro contributo relativamente alla revisione del P.R.G.

La Presidenza riceverà fino a lunedì 29 ore 12 le ulteriori istanze e direttive generali che veranno ufficialmente proposte e queste saranno poi sottoposte al vaglio dell'organo consiliare.

Al di là dei formalismi non nascondo il mio compiacimento per l'importante passo in avanti compiuto.

La solennità del momento non deve essere minimizzata; infatti che il consiglio comunale-organo deputato per legge -esamini e infine approvi le direttive generali per la revisione del prg,con un il contributo della città nelle sue varie rappresentanze, è fatto rilevante che purtroppo in passato non è stato possibile svolgere compiutamente.

La città di Bagheria,come ho avuto modo di dire in apertura del consiglio aperto, deve adesso manifestare le sue esigenze e i suoi bisogni.

Noi classe dirigente abbiamo il dovere di ascoltare e recepire e certamente proporre la nostra visione politica dello sviluppo della città.

In cuor mio spero che ne possa uscire fuori uno studio che abbia chiaro il percorso di crescita che la città dovrà intraprendere, e che ci restituisca una Bagheria più a misura d'uomo, così compensando in termini di servizi, attrezzature, aree a verde e produttive quella crescita edilizia spesso avvenuta in maniera disorganica.

Il Partito Democratico di Bagheria, in adesione alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma, sabato 13 marzo, a Piazza del Popolo, sarà presente, con i suoi iscritti, elettori e simpatizzanti, nello stesso pomeriggio di sabato a Bagheria, alle ore 17:00, nella piazza Messina Butifar (di fronte Villa Ugdulena) per protestare contro il Decreto “salva liste” del Governo Berlusconi.

Il PD, manifesta con la forza delle proprie parole d’ordine: LAVORO, ONESTA’, SERIETA’ e REGOLE, contro un Decreto salva liste che altro non è che un trucco vergognoso, costruito ad arte per mascherare l’incapacità di un centrodestra che non solo non si occupa dei problemi del Paese ma che non riesce nemmeno a mettersi d’accordo su come collocare i propri candidati.

Anche il Partito Democratico di Bagheria dice NO al condono elettorale e SI’ al rispetto delle regole. Dopo le leggi ad personam, adesso sono arrivati anche i decreti su misura, per sanare le liste regionali del PDL, che umiliano la Costituzione, le regole e la sovranità popolare.

Per la cultura delle regole, per il rispetto della legalità e per la difesa dei valori costituzionali il PD bagherese invita tutti i cittadini a manifestare la propria indignazione sabato pomeriggio in piazza Messina Butifar, luogo che recentemente è diventato il simbolo della riscossa della città nella direzione della legalità, dello sviluppo e del contrasto al fenomeno mafioso.

Il Segretario

Gianni Granata

Il responsabile della comunicazione

Mimmo Meola

Venerdì 12 marzo alle ore 21, presso i locali di via Fricano n 7, quarto appuntamento del corso di formazione politica “ Conoscenza dei processi politico-amministrativi in ambito locale”, organizzato dall’associazione movimento politico-culturale “Un Progetto per Bagheria” – con l’Autonomia”, in collaborazione con il circolo “ Primavera Autonomista”
Si dibatteranno i temi legati alla programmazione: il BILANCIO annuale, triennale e consuntivo, la relazione previsionale e programmatica, il PEG.
E’ notorio che le risorse disponibili per i comuni si vanno progressivamente riducendo, questo ormai avviene da alcuni anni; i trasferimenti statali e regionali rimangono formalmente invariati, ma nella sostanza fortemente ridotti.
Si chiede ai comuni di far fronte a nuove competenze, si scarica su di essi gli oneri relativi ai rinnovi contrattuali e non si tiene conto dell’inflazione.
 

E’ questa la ragione per la quale i comuni si devono attrezzare a far fronte alle tante necessità con le proprie entrate: risparmiando sugli sprechi, lottando l’evasione contributiva, razionalizzando l’erogazione dei servizi, incentivando il personale che raggiunge obiettivi di risparmio delle spese e di aumento delle entrate.
Il bilancio, d’altronde, non è soltanto uno strumento di programmazione finanziario-contabile, riservato agli esperti; è essenzialmente un documento d’impronta politica.
                               

Difatti dalla sua redazione derivano effetti diretti sul vivere quotidiano dei cittadini.

Conferisce alla comunità gli standard della vivibilità, determinando, in ordine alla discrezionalità delle scelte politiche, le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali al turismo, alla pulizia, al decoro urbano, alle condizioni del sistema viario stradale urbano, allo stato di salute del verde urbano e delle attività ricreative;, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc.
E', pertanto, importante fornire nozioni ed elementi cognitivi per una lettura comprensibile, chiara e trasparente, al fine anche di esercitare i diritti legati alla cittadinanza attiva.
Questo è l’obiettivo che si pone questo ulteriore appuntamento del corso di formazione politica, con l’ausilio ed il supporto di esperti della materia

 

Nelle foto  Michele Balistreri  di Primavera Autonomista e Pino Fricano di Progetto x Bagheria per l'Autonomia,   cooordinatori del corso


 

I Carabinieri nell'ultimo periodo , in coincidenza con le ormai periodiche emergenze rifiuti, hanno rafforzato il servizio di prevenzione per combattere la pratica, purtroppo assai diffusa, di abbandonare in luoghi periferici della città rifiuti ingombranti e speciali.

Ieri mattino intorno alle 8.30 a Bagheria, in Via del Fonditore, hanno sorpreso e arrestato due uomini, entrambi ventottenni e residenti a Bagheria, Felice Caminita e Salvatore Prestifilippo, mentre scaricavano da un "muletto" una ventina di sacchi di segatura ed altro materiale, e delle pedane in legno.

Il P.M. Lenzi della Procura della Repubblica di Palermo ha convalidato il fermo e fissato per stamane il processo per direttissima.

Sarà questo il titolo dell'incontro-dibattito, previsto per venerdì 12 Marzo alle ore 17 a Palazzo Aragona Cutò, che vedrà protagonisti il neo assessore regionale P.C.Russo, il capogruppo del P.D. all'ARS Antonello Cracolici e il sindaco di Bagheria , Biagio Sciortino.

In un comunicato l'Associazione "Demos" promotrice dell'iniziativa, parla di immaginare la città del futuro,cominciando dalle opportunità e dagli strumenti che potrà mettere a disposizione la legge di riforma sui rifiuti in corso di approvazione al Parlamento regionale, per arrivare al tema della costituzione dei distretti turistici, come possibile investimento per la nuova Bagheria.

Si darà voce alla città che ha voglia di cambiare pagina-prosegue il comunicato-attraverso la partecipazione di associazioni e di comitati civici, che negli ultimi mesi hanno tenuto alto il livello di attenzione civile sul tema dei rifiuti, e che ora vogliono contribuire alle scelte strategiche che la città è chiamata a compiere in tema di sviluppo territoriale.

 

Sarebbe ora di far sapere chiaramente ai bagheresi quali sono le vere intenzioni circa le bollette, cioè se è vero l'accordo tra Comune e APS che prevede il ricalcolo dei consumi in maniera forfettaria pari a 154 mc. (88 mc per l'anno 2008 e 66 mc per i primi 9 mesi del 2009) con la tariffa approvata nel novembre 2008.

Se così fosse, vi sarebbe illegittimità applicandosi retroattivamente la tariffa.

Vero è che i cittadini bagheresi risparmierebbero (perché pagherebbero solo la fascia agevolata) ma non è legale perché si farebbe diventare legale ciò che è illegale (la retroattività, a parte il dover pagare in funzione dei consumi effettivi!).

Il Sindaco, pertanto, oltre che essere coinvolto per la modifica dello statuto comunale per l’adesione sopra citata, dovrebbe sconfessare questo eventuale accordo e sostenere l'illegittimità dell'applicazione retroattiva delle tariffe che lui stesso (o chi per lui) incautamente ha approvato

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