Nessuno è così scemo da non capire che le sceneggiate, in realtà "scemeggiate", non risolvono nulla e servono a occultare responsabilità pregresse.
Le ‘scemeggiate' non incantano più nessuno.
Le soluzioni indicate sono state ventilate, veicolate, sottolineate sotto tutte le salse da almeno un biennio.
Il vero guaio è che a livello regionale, provinciale e locale non si ha il coraggio di attuare né l'una né l'altra soluzione né provvedimenti nei confronti dei sindaci del tipo dimissioni e/o sanzioni pecuniarie e/o ineleggibilità a vita.
Provvedimenti che darebbe un fortissimo segnale di voler realmente girare pagina, in tutti i sensi, e garantire quindi per il futuro.
Con simili provvedimenti, verrebbe molto più facile adottare il vecchio proverbio grandemente condiviso: "pi piedde e piedde megghiu a to ca mia"! Se il punto è perdere la pelle è meglio che si perda quella tua che la mia. In altre parole, meglio tutelare la mia che la tua pelle.
E finché, a mio avviso, non si arriva a cose del genere, la cosiddetta politica politicante aspetta e aspetterà a chi dare la patata bollente; ed ovviamente l'unica a restare è la stessa società civile. E questa si dovrà vedere costretta a decidere. Se così dovesse essere, che si faccia un referendum cittadino!
Il Comitato bagherese per i rifiuti ha già chiesto un incontro con l'Amministrazione