Venuto a mancare la scorsa settimana, Di Salvo da anni viveva negli States dove era stato protagonista di numerose mostre. Studioso, insegnante, viaggiatore, il pittore aveva al suo attivo numerose pubblicazioni.
Tra le sue opere più note The Chronicle Kandyskin, undici dipinti ad olio corredati da testi, che insieme costituiscono un'opera unica dedicata a Harold Rosenberg che si spira stilisticamente ai testi d James Joyce.
Molti i critici noti che si sono espressi sull'opera dell'artista, osservando che nel suo lavoro, non era difficile indovinare le esperienze intellettuali ed esistenziali che si trasformavano in tensione creativa orientata verso il regno semantico della iper-simbolo.Tutta la complessità dialettica dell'artista e la forza esplosiva della sua comunicazione pittorica riflettono la natura dell'uomo contemporaneo, la sua molteplicità, le sue contraddizioni, le sue zone di luci ed ombra, come spiegava lo stesso artista.
Tre le mostre realizzata anche nella nostra città: a villa Butera nel ‘92 e a villa Aragona Cutò oltre che in Florida, in Perù, a New York, a Chicago ed in molti altri luoghi degli States.
Con Di Salvo la città di Bagheria perde un grande artista che ha reso noto negli Usa l'estro creativo bagherese.
Il Sindaco Lo Meo esprime il più profondo cordoglio per la perdita di un artista di tale levatura e presenta alla famiglia ed ai tanti amici dell'artista le più sentite condoglianze da parte di tutta la città di Bagheria.
Fonte Ufficio Stampa del Comune di Bagheria