Brevi

Il comune di Bagheria deve evitare di dichiarare il dissesto finanziario, sarebbe l'ennesima spada di Damocle sulla testa dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati, in questo momento di forte crisi, abbiamo chiesto piuttosto al sindaco Lo Meo di istituire i gruppi di lavoro per il recupero delle somme che deriverebbero dalla lotta all'evasione fiscale e di avviare una seria politica di tagli agli sprechi, solo cosi potrebbero essere risanati i conti in rosso.

Ad affermarlo sono Mimmo Di Matteo Segretario Fnp Cisl Palermo e Michele Bartolone responsabile Cisl Bagheria, che oggi insieme ai rappresentanti di Cgil e Uil hanno incontrato il sindaco di Bagheria per discutere del bilancio, dei tributi e dei servizi sociali ai cittadini.

Le politiche degli ultimi anni hanno portato ad una riduzione drastica dei servizi sociali  aggiungono Di Matteo e Bartolone, il dissesto finanziario porterebbe anche all'aumento delle aliquote Imu e Irpef al massimo, al mancato rinnovo dei contratti dei precari e al rischio di eccedenze nel personale dell'amministrazione, non è un peso tollerabile dai cittadini di Bagheria che già pagano la mancanza di servizi adeguati.

I tagli ai trasferimenti hanno penalizzato tutti gli enti locali ma la soluzione non può ricercarsi solo nei balzelli sui tributi.

Il comune ha avviato la vendita di immobili, si intensifichi questa attività , ma si faccia di tutto per evitare di dichiarare il dissesto - concludono Di Matteo e Bartolone.

Ufficio stampa

Angela Di Marzo
Cisl Ust Palermo 

Nella giornata di venerdì, nel quartiere "Punta Vugghia" a Bagheria, ignoti hanno asportato gli sportelli in alluminio di sette contatori dell'acqua sistemati in via arco S. Rosalia e via S.Nicola.

Sul posto, allertata dalle telefonate dei residenti, sono intervenuti gli agenti della polizia di Bagheria, che hanno effettuato i rilievi del caso.

Già una settimana fa, furti di natura analoga erano avvenuti in un altro quartiere di Bagheria

Due casi di intossicazione alimentare in Sicilia provocati da avvelenamento di Mandragora scambiata per la comunissima borragine ( vurranii in dialetto).

A Palermo, una donna di 66 anni e' stata trasportata all'ospedale Ingrassia.

Le sue condizioni non sono gravi.

Nel trapanese invece a ricorrere alla cure dei medici e' stato un uomo di 46 anni dopo avere mangiato la verdura velenosa. Per lui e' stato necessario fare arrivare un antidoto da Catania in elicottero. Per i medici sarebbe fuori pericolo.

ansa.it

Nella giornata di mercoledì il sindaco Lo Meo accompagnato dal segretario generale del comune dr.ss Mimma Ficano, dalla responsabile del settore Finanze e Tributi dr.ssa Vincenza Guttuso, sarà a Roma per un incontro al Ministero degli Interni dove è stato creato un apposito Ufficio che si occupa degli Enti vicini al dissesto.

Da questo incontro dovrebbe venire qualche elemento di chiarezza sul percorso di risanamento che dovrà fare il Comune nei prossimi mesi.

In quest'ultima settimana il sindaco e i suoi collaboratori sono stati in stretto contatto con la Corte dei conti, i cui commissari si affiancheranno nei èprossimi mesi alle autorità comunali per definire il documento di bilancio e affrontare il ripiano del deficit.

Operazione che si prennuncia molto dolorosa per i cittadini di Bagheria

Nella notte tra sabato e domenica in Via Diaz, traversa di Corso Butera a Bagheria, ignoti hanno rotto il vetro di una Wolkswagen Golf  di proprietà di D.C. che si trovava posteggiata, nel tentativo di rubare l'autoradio.

I ladri non sono riusciti nel loro intento, anche perchè dall'autoradio era stato asportato il "frontalino": per questo motivo o perchè disturbati da qualche fattore imprevisto hanno desistito dal loro tentativo.

Nella mattinata successiva il proprietario dell'auto, fatta la brutta scoperta, ha denunciato il fatto alla polizia.

Era considerata la donna siciliana in assoluto più anziana ed aveva 107 anni, Maria Schillaci, chiamata "la nonnina del Vallone".

Era nata nel 1905 a Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, si era sposata a 20 anni ed aveva dato alla luce sette figli di cui quattro ancora in vita: era rimasta vedova a 43 anni.

Aveva avuto dieci nipoti  e treedici pronipoti: una sua sorella Calogera nello scorso agosto ha festeggiato il secolo di vita, mentre un'altra sorella Giuseppina è morta da poco ad oltre 101 anni.

Cordoglio espresso dall'amminsitrazione comunale  di Mussomeli e dall'intero Nisseno.