Brevi

Termini Imerese: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno deferito in stato di liberà per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere, K. j. , nata a Varsavia (Polonia), classe 1966, residente a Termini Imerese (Pa).

La donna si era recata presso una nota gioielleria del centro città sita in via Libertà ed aveva scelto gioielli per un valore di circa 200.000 euro, circostanza che aveva destato dei sospetti negli impiegati dell’esercizio commerciale che richiedevano l’intervento dei Carabinieri.

Giunti sul posto, i militari sottoponevano la donna a perquisizione personale scoprendo che la stessa indossava una parrucca e trovandole addosso uno storditore elettrico ed una bomboletta spray antiaggressione che venivano sequestrati.

Le indagini dei Carabinieri sono in corso onde stabilire l’esatta dinamica e legalità delle azioni poste in essere dalla donna.

 

Una decina di Tir e semi rimorchi che erano imbarcati sul traghetto "Euro cargo Cagliari" della compagnia di navigazione Grimaldi sono finiti in mare questa mattina mentre la nave, proveniente da Livorno, era a circa sette miglia dal porto di Palermo in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo.

 

L'incidente è stato causato dal mare grosso e dalle forti raffiche di vento, che soffiavano ad oltre 40 nodi.

Dopo l'incidente il cargo è stato trainato in porto dai rimorchiatori.

Nessun danno all'equipaggio e ai pochi passeggeri. E' stata aperta un'inchiesta dalla Capitaneria di Porto di Palermo

ansa.it

L'assessore alla solidarietà sociale del comune di Bagheria, Massimo Mineo, lunedì 10 dicembre incontrerà, alle 10.00, il neo assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia della Regione Sicilia, Esterina Bonafede, per partecipare le proposte dell’amministrazione comunale bagherese e conoscere il tipo di collaborazione che si può programmare.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno arrestato un palermitano, minorenne di soli 14 anni , responsabile del reato di rapina aggravata in danno di una Farmacia cittadina.

Nel tardo pomeriggio di ieri, l’operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Palermo, disponeva l’intervento per una rapina appena consumata presso la farmacia denominata “PUGLISI” corrente in questa via XXVII Maggio al civico 32.

L’equipaggio delle “Pronto Intervento”, giunto sul posto, contattava la direzione della farmacia che descriveva quale autore della rapina, un giovane del quartiere specificando di averlo riconosciuto senza ombra di dubbio poiché già recidivo per altre tre precedenti rapine, avvenute negli ultimi mesi dell’anno.

Nella circostanza, il giovane rapinatore, a viso scoperto entrava in farmacia e diretto al collaboratore, lo afferrava per il braccio e con in mano un grosso coltello da cucina che gli puntava al fianco sinistro, gli ordinava con tono minaccioso di aprire la cassa e di consegnargli i soldi in essa contenuti.

Quest’ultimo, onde evitare conseguenze peggiori, apriva il cassetto del registratore di cassa, consegnandogli tutte le banconote in essa contenute, pari ad Euro 250,00 circa.

Il giovane rapinatore, non contento, avendo visto che all’interno del registratore di cassa vi erano solo numerose monete, tentava di sollevare il monetiere del registratore di cassa per verificare la presenza di banconote ma con esito negativo.

In quest’ultima circostanza, il giovane rapinatore veniva senza ombra di dubbio riconosciuto dai presenti nello stesso giovane che aveva già perpetrato altre tre rapine, sempre armato di coltello e con lo stesso modus operandi, abitante del quartiere e poco distante dalla farmacia.

Apprese le modalità del giovane rapinatore descritto alto 1.60 circa, corporatura magra e con indosso abbigliamento scuro e cappellino con tesa di colore nero, la Centrale Operativa diramava le descrizioni del giovane rapinatore, a tutti gli equipaggi del Nucleo Radiomobile, fatte convergere nel quartiere per le ricerche.

Grazie anche alla disponibilità del padre del giovane rapinatore, che, venuto a conoscenza delle responsabilità del proprio figlio minorenne, assicurava di accompagnarlo personalmente in Caserma, era possibile assicurare alla giustizia il piccolo delinquente.

Il giovane rapinatore veniva riconosciuto senza dubbio quale l’autore anche delle altre rapine.

Rilevato che a carico dell’indagato sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine al delitto di rapina aggravata, nonché ai pregiudizi penali del medesimo anche specifici per rapina, l’indagato veniva dichiarato in stato di arresto per rapina aggravata.

Dell’avvenuto arresto, è stato dato avviso al Pubblico Ministero di turno, nella persona del Sostituto Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni, Dr.ssa Lo Verso, che disponeva di associare il minorenne presso l’istituto di pena minorile “Malaspina” di Palermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini dei Carabinieri comunque continuano al fine di accertare se l’intraprendente rapinatore, si sia avvalso della collaborazione di altri complici per eseguire i colpi.

Fonte Ufficio Stampa dei Carabinieri

 

Il dirigente del Settore III, Giovanni Mercadante, comunica che è stato pubblicato un nuovo avviso per la ricerca di un appezzamento di terreno, da acquisire al patrimonio comunale tramite acquisto, sul quale costruire il canile comunale.

L'immobile dovrà avere le seguenti caratteristiche:

- Avere una superficie compresa tra i 1.500 e 5000 metri quadri;
- Deve essere ubicato nel territorio comunale di Bagheria;
- Deve avere accesso carrabile da una strada pubblica;
- Deve avere una distanza da nuclei abitati non inferiore a ml 500;-
- Dovrà essere pianeggiante o con pendenza non superiore al 10% ovvero essere apportunamente terrazzato;
- Deve avere una larghezza media non inferiore a metri 20;
- L'appezzamento dovrà avere, come consentito dall'art.30 della L.R.12/2011, destinazione verde agricolo o comunque compatibile con la costruzione di un canile:

Rappresentano elementi di preferenza: l'esistenza di recinzione e qualità della recinzione, l'esistenza di fabbricato destinabile a ricovero attrezzi e ad ufficio, l'esistenza di cisterna per acqua potabile.

Il valore di vendita è fissato in € 20,00 al metro quadro, valore sul quale potranno essere effettuate offerte al ribasso e in tutti i casi il valore complessivo di vendita non potrà essere superiore a € 45.000,00.
Le offerte redatte in lingua italiana e sottoscritta dal proprietario dell'immobile o dal legale rappresentante della ditta proprietaria dovranno pervenire entro le ore 12 di lunedì 17 dicembre 2012 mediante consegna a mano ovvero spedizione postale, a mezzo raccomandata A/R in plico sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, recante l'indicazione del mittente e la dicitura " Offerta per la vendita di appezzamento di terreno da adibire alla costruzione del Canile Comunale ", al seguente indirizzo: Comune di Bagheria Settore III - C.so Umberto I n. 169, 90011 Bagheria ( PA ).
 

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Termini Imerese ha concesso, su richiesta della difesa, gli arresti domiciliari al giovane flavese Gianmarco De Luca, uno dei sei arrestati all'alba di martedì scorso, nel corso dell'operazione "Pusher" coordinata dai carabinieri di Bagheria e dei paesi vicini.

Gli imputati, secondo gli inquirenti, avevano messo in piedi una associazione per il traffico di droghe, hashish soprattutto, nel territorio tra Castedaccia e Santa Flavia.

 

In una villa che si trova proprio sul capo Mongerbino, a poca distanza dall'omonima pizzeria, dei ladri, durante una delle notti scorse, hanno fatto razzia di infissi e oggetti custoditi nella casa e vandalizzato alcuni ambienti.

La villa è di proprietà di R.S. che in questo periodo invernale frequenta poco questa abitazione estiva, per cui solo ieri ha potuto accertare quello che era accaduto durante la sua prolungata assenza.

I ladri dopo avere forzato un cancello ed essere entrati all'interno con una vettura hanno smontato tutti gli infissi di alluminio, una decina, completi di motorino, due oblò in rame che fungevano a mò di finestre, ed alre suppellettili.

Non contenti hanno pure vandalizzato gli interni rompendo vetri e dato fuoco ad un divano che si trovava in un salone.

Ai proprietari non è rimasto altro che fare una denuncia alla Polizia che indaga.

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