Brevi

Malgrado il divieto comunitario, pescare novellame sarà possibile per quaranta giorni a far data da lunedì 11 febbraio da parte delle unità di pesca non superiori ai 10 Tsl che siano autorizzate all'uso dell'attrezzo denominato sciabica e/ o circuizione; non sarà consentitto l'uso di altri mezzi.

Lo ha deciso l'assessore all'agricoltura e alla pesca Dario Cartabellotta infrangendo appunto il divieto che viene da Bruxelles e motivando la decisione alla luce dello stato di crisi drammatica che attraversa il comparto della piccola pesca costiera.

Per dire di quanto l'Europa puntasse sulla abolizione di questo "mestiere" che porterebbe al depauperamento delle risorse ittiche, va ricordaro che lo scorso mese di marzo il commissario europeo alla pesca, Maria Damanaki, aveva scritto ad Andrea Camilleri, chiedendo di togliere la tradizionale "nnunnata" dal menu del commissario Montalbano.

 Incidente mortale sulla Palermo-Sciacca, nei pressi del carcere di Pagliarelli. La tragedia intorno alle 15.30: coinvolta una vettura con alla guida un ragazzo di 21 anni, Claudio Sutera.

Abitava nel quartiere Borgo Nuovo, a Palermo. Il corpo senza vita del conducente è stato estratto dalle lamiere dalla squadre dei Vigili del Fuoco che sono intervenute.

Lo scontro è avvenuto fra l'auto (una Toyota Yaris), guidata dal giovane, e un autocarro.

Nello scontro è rimasta coinvolta anche un'Opel Corsa.

Sul posto la polizia municipale. Sullo stesso tratto dello scorrimento veloce, meno di un mese fa, aveva perso la vita Fiorella Villanova, 29 anni, di San Giuseppe Jato (Pa); e proprio vicino allo svincolo di S.Giuseppe Iato sei settimane fa era deceduto un ventenne di Porticello Santino Alioto che viaggiava a bordo di un camion frigorifero per il trasporto del pesce.

I  due arrestati in ordine temporale sono: CASTRONOVO Gioacchino, palermitano classe 1980, e DI SALVO Nino, palermitano classe 1986, raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Bagheria, avevano documentato l'attività di spaccio di hashish condotta all'interno del rione 'case popolari' in via Peppino Impastato a Bagheria.

I due dopo le formalità di rito erano stati tradotti all'Ucciardone a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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Castronovo Gioacchino                                Di Salvo Nino

 

 

 

Tutti abbiamo appreso, con commozione ed interiore partecipazione, la notizia diffusa dai media e confermata poi ufficialmente dalla Sala Stampa Vaticana che ha reso pubbliche le stesse parole del Santo Padre Benedetto XVI davanti all’odierno Concistoro di Cardinali convocato per alcune canonizzazioni. Con la sollecitudine di un Padre, desidero riportarle ai figli di questa Chiesa pellegrina in Palermo:

Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando.

Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato.

Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”.

Nella dichiarazione, il Santo Padre ha anche voluto ringraziare tutti i Cardinali per l’amore e il lavoro con cui lo hanno accompagnato nel portare avanti l’onere del ministero petrino. Ha, inoltre, chiesto umilmente perdono per tutti i suoi difetti, e ha concluso dicendo: “Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio”.

Come Padre e Pastore di questa Santa Chiesa che è in Palermo, mi faccio interprete dei sentimenti di tutta la Comunità Diocesana: accogliamo questa sovrana decisione del Santo Padre, figlie e figli miei carissimi, con quella stessa fede che, in questo particolare anno di grazia siamo tutti spronati a professare e confermare, specie nei momenti di smarrimento e confusione.

Esprimiamo filiale vicinanza al Santo Padre Benedetto XVI, nel cui ministero abbiamo sempre confidato per trovare in lui il Successore di Pietro che confermasse la nostra fede. Ciò si è reso visibile nella memorabile Visita Pastorale che egli ha voluto compiere il 3 ottobre 2010 a Palermo, nella quale, con volto gioioso, ha avuto modo di affermare in Piazza Politeama: “Il Vescovo di Roma va dovunque per confermare i cristiani nella fede, ma torna a casa a sua volta confermato dalla vostra fede, dalla vostra gioia, dalla vostra speranza!”.

Assicuriamo al Papa Benedetto XVI la nostra preghiera, perché il Signore lo ricolmi di tutte le grazie necessarie per portare il peso di questa difficile e sofferta decisione, e perché essa stessa non sia oggetto di superficiali strumentalizzazioni ma sia accolta nell’unica prospettiva da tenere presente, quella del bene della Chiesa.
Proprio alla Chiesa vogliamo guardare, con occhi di gratitudine, perché in lei siamo nati e in lei cresciamo continuamente, guardando al suo futuro, con quella serena fiducia che le parole del Maestro le hanno continuato ad infondere nei secoli, e che ancora oggi ci rassicurano della sua costante presenza: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).

Paolo Card. Romeo
Arcivescovo di Palermo
 

Le Federazioni provinciali e regionali di Sinistra Ecologia Libertà aderiscono alla riedizione della prima marcia popolare antimafia Bagheria - Casteldaccia a trenta anni dal suo svolgimento.

La marcia si svolgerà il 26  febbraio 2013 a partire dalle ore 9 con concentramento davanti la scuola  Cirrincione di Bagheria sita in via D'Amico (prosecuzione di Corso Umberto) e si snoderà sino alla Piazza Matrice di Casteldaccia. 

E' un vero e proprio ultimatum quello che il commissario regionale, dott. Raitano, inviato dall'Assessorato alla Famiglia e alle Autonomie ha fatto pervenire al sindaco Lo Meo per il mancato adempimento dell'approvazione del bilancio.

Entro cinque giorni,  a far data da lunedì, il bilancio dovrà essere approvato almeno dalla giunta; in caso contrario agirà con i poteri sostitutivi, con tutto quello che ciò comporta.

E' stato questo il diktat del commissario.

La giunta di venerdì 15 febbraio quindi dovrebbe approvare il bilancio preventivo 2012. A meno che, a voler rispolverare una vecchia battuta, non si tratti di un ...penultimatum

Il Movimento 5 Stelle di Bagheria parteciperà martedì 26 febbraio  alla marcia Bagheria -Casteldaccia insieme ai giovani, genitori, anziani, personalità del mondo dell’associanismo e delle amministrazioni per dire NO alla Mafia in tutte le sue forme ! 

La notizia viene riportata sul Il Grillo di Bagheria

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