Brevi

Gentile redazione, malgrado la segnalazione ripresa dagli organi di informazione la situazione non è cambiata di molto.

Nella zona del mercato ortofrutticolo è stato in effetti fatto un minimo di intervento di rimozione della spazzatura, ma la situazione rimane quella documentata dalla foto.

Sono state trovate le pistole con cui i due fratelli Pietro e Salvatore Scaduto, fermati ieri dai carabinieri, avrebbero ucciso i due narcotrafficanti Juan Ramon Fernandez e Fernando Pimentel, scomparsi da Bagheria il 9 aprile e trovati carbonizzati mercoledì in una discarica a Casteldaccia. I militari le hanno trovate a poca distanza dal luogo in cui erano i corpi.

Secondo gli investigatori, non sarebbero le uniche ad avere sparato. Gli Scaduto avrebbero fatto parte di un commando di killer più numeroso. I due mafiosi sono stati uccisi con 30 colpi di arma da fuoco.

Un'esecuzione disposta, secondo gli investigatori, dal boss canadese Vito Rizzuto che temeva che Fernandez, affiliato alla sua cosca e per anni vissuto in Canada, si alleasse col suo nemico.

Sarà eseguita anche una tac per esaminare i corpi completamente bruciati per accertare se le pistole trovate sono davvero le armi usate.

Giuseppe Tornatore dirigerà un docufilm (documentario con parti di fiction) su Ennio Morricone, che ha come titolo provvisorio "The Glance of music" (Lo sguardo della musica).

Lo spiega Gianni Russo della Stilelibero, che ha prodotto anche il documentario sul regista siciliano, 'Giuseppe Tornatore - Ogni film un'opera prima' di Luciano Barcaroli e Gerardo Panichi, premiato con il Nastro d'argento per il miglior documentario sul cinema. 

da gds.it

Importante riconoscimento per Giuseppe Calì, detto Pino, 60 anni, dirigente medico dell'Unità Operativa dell'Azienda Ospedale Civico di Palermo.

A conclusione del congresso nazionale della Società Italiana di Ecografia, svoltosi a Genova, è stato eletto presidente.

 

E' il giusto riconoscimento ad un professionista la cui preparazione e la cui serietà sono riconosciute nel mondo della medicina.

Al dottor  Pino Calì rivolgiamo fervidi auguri di buon lavoro.  Bagherianews.com

La preoccupazione che Carmelo Bartolone possa essere rimasto vittima di una lupara bianca è molto forte tra gli inquirenti in considerazione delle fibrillazioni che stava attraversando cosa nostra a Bagheria: in una delle intercettazioni, Roberto Flamia, fa un riferimento chiaro a Bartolone, allorchè dice: " ...omissis...cornuto ed indegno che è...ed è tanto cornuto...capace che pensa che sono io che lo volevo portare a morire...”.

Questo farebbe pensare che il disegno di ucciderlo stesse maturando dentro la 'famiglia' bagherese, forse per questioni di spartizione di soldi o forse perchè avrebbe cercato di minacciare il ruolo di capomandamento di Gino Di Salvo.

L'uomo si è allontanato da casa il 4 dicembre dello scorso anno, però volontariamente, e rendendosi di fatto latitante (era vincolato dall'obbligo di firma presso il Commissariato), senza manifestare una particolare apprensione: si pensava che fosse andato nel nord Italia, ma le vicende di questi giorni fanno appunto temere agli inquirenti che possa essere rimasto vittima di quella che, se non è una guerra di mafia, è un sanguinoso sisma di assestamento.

Anhe perchè un altro degli arrestati Vincenzo Graniti professava invece eterna amicizia nei confronti del Bartolone con questa frase intercettata:" ...io a CARMELO, …(omissis)… però CARMELO io non lo abbandonerò mai...”.

l Sindaco Vincenzo Lo Meo, con l’ordinanza n°37 del 10 maggio 2013, dispone la chiusura al traffico veicolare in via Palagonia nel tratto di strada che va da via N. Derelitto a via Coffaro ( zona 'Padreterno' n.d.r.) per lavori di riqualificazione del manto stradale e sistemazione dell’intera via Palagonia.

L’impresa  esecutrice dei lavori provvederà ad apporre apposita segnaletica e inoltre dovrà assicurare il passaggio dei cittadini residenti nel tratto di strada di che trattasi.

Il comando di P. M. e le forze dell’Ordine sono incaricate di vigilare sul rispetto dell’ordinanza. 

 

Fonte Ufficio Stampa del Comune di Bagheria

Stamani sono stato costretto a fare marcia indietro con lo scooter: via Volga (traversa di via Bosco dopo il ponte dello svincolo autostradale)  era colma di rifiuti e non si riusciva a transitare. ma se ciò non bastasse nel tornare indietro per girare da sotto il  cavalcavia del ponte autostrale (innanzi alla ditta Villetta  prefabbricati) sono incappato in una voragine in piena discesa  (definirla buca mi sembrerebbe minimalista) che mette a riscio la vita  dei centauri.

Se il Comune non è in grado di garantire la sicurezza delle strade  dovrebbe chiudere le stesse al traffico; qualche giorno le buche  causeranno qualche ferito grave...se non peggio.

Saluti

Lettera firmata

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