Brevi

I Carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto per il reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente CAMARDA Gaetano, nato a Palermo, classe 1988, residente a Villabate.

L’uomo è stato notato ieri verso le ore 19:30 da una pattuglia dei Carabinieri, in viale Europa, a bordo di un ciclomotore Piaggio Free, insieme ad un altro giovane di Villabate dove è stato fermato dopo un breve inseguimento sino a via Cavour.

A seguito della perquisizione personale il CAMARDA è stato trovato in possesso  di poco più di grammi 8 di sostanza stupefacente, verosimilmente tipo hashish, divisa in sette “stecche” e della somma contante di euro 270,00, ritenuta provento illecito dell’attività di spaccio.

Nel corso delle indagini, a seguito della perquisizione domiciliare, il CAMARDA è stato trovato, in possesso di ulteriori 56 grammi di sostanza stupefacente, del tipo hashish, suddivisa in un “panetto” da grammi 55 e di una “stecca” ( una dose ); di materiale vario per il taglio e confezionamento della medesima sostanza in (un tagliere, due trita foglie, due coltelli, tre pacchetti di cartine, un pacco di filtri etc.) e di un bilancino di precisione.

Sia il denaro che la sostanza stupefacente sono stati posti sotto sequestro unitamente ai materiali sopradescritti.

CAMARDA Gaetano, giudicato con rito direttissimo, si è conclusosi con la convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizio. 

Doppia disavventura per un motociclista che intorno all 15 di ieri pomeriggio alla Cala di Palermo è caduto rovinosamente a terra dopo uno scontro con una autovettura proprio nel tratto di curva: l'uomo viene subito soccorso ed avendo un dolore al polso in attesa dei soccorsi, vigili e pompieri, che interverranno successivamente, si è sfilato il proprio Rolex poggiandolo sul casco.

Pare che un altro motociclista dopo essersi premurosamente fermato per accertarsi delle condizioni del 'collega', e dopo essere stato rassicurato dall'uomo sulle sue condizioni non particolarmente gravi si è allontanato, senza però tralasciare di portarsi dietro anche il Rolex.

Come si suol dire 'l'occasione fa l'uomo ladro'

Uno di Palermo, uno di Aspra e uno di Casteldaccia: sono stati diffusi su alcuni siti web  i nomi di tre  tra i ristoranti e le trattorie coinvolte nelle indagini della Capitaneria di porto di Palermo e che ha messo in luce una serie di inadempienze e vere  e proprie truffe ai clienti per avere somministrato pesce congelato contabbandato per fresco.

I nomi sinora venuti fuori sono il 'Castello a mare' di Palermo,' Il Gallo d'oro' di Aspra e il ' Cafè 113' di Casteldaccia.

Nel comunicato diffuso dalla Capitaneria si parlava in un primo momento di un un noto e famoso ristorante di Palermo dove pesce congelato veniva spacciato per fresco. Il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio. Inoltre, sempre nello stesso locale era stata rinvenuta merce ittica scaduta, pronta per andare sulle tavole dei clienti.

Da evidenziare un altro episodio di frode in commercio in un noto ristorante sulla statale 113 in zona Porticello-Casteldaccia, ove il titolare commercializzava gamberi, cernie, polipi, pesce spada, vongole ed altri prodotti ittici congelati spacciandoli per freschi. Inoltre veniva somministrata squalo verdesca spacciandola per pesce spada locale.

Infine, ad Aspra, sul lungomare, il titolare di una trattoria è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria in quanto decongelava il pesce in condizioni igieniche fatiscenti e non a norma, deteneva prodotto ittico congelato in cattivo stato di conservazione (temperature alterate) e, a similitudine degli altri, non comunicava nel menù la presenza di prodotti congelati, spacciando gli stessi per freschi.

 Si avviano in queste ore a mutare le condizioni atmosferiche sinora carterizzate da caldo e afa, e sin dal pomeriggio arrivano in Sicilia le prime perturbazioni che porteranno piogge e temporali.

L'aria fresca arriva dal Nord Europa e colpirà per prima la parte orientale dell'isola con nuvolosità diffusa e piogge, mentre in serata la nuvolosità diverrà più intensa anche nella provincia di Palermo.

Domani mercoledì sarà all'insegna del maltempo in tutta la Sicilia, con temperature in calo e acquazzoni e temporali in tutta la regione.

Ma il bel tempo tornerà abbastanza presto, e l'estate non si può dire certo finita, perchè già a partire da venerdì ci sarà un miglioramento del tempo, con le temperature che torneranno nelle medie stagionali da domenica.

Ha tentato il suicidio dando fuoco alla casa, ma la polizia è arrivata in tempo e ha salvato la donna, 43 anni, di Cefalù (Pa), che, al culmine di alcune dolorose vicende familiari, aveva deciso di togliersi la vita.

Dopo avere dato fuoco alle suppellettili e avere scritto su un foglio il suo dramma, si era distesa nuda sul letto con un laccio al collo e la foto del padre al fianco.

Sono stati i vicini di casa, allarmati dal fumo, a dare l'allarme. Quando i poliziotti sono entrati in casa aveva già perso i sensi. È stata subito portata in ospedale. 

da gds.it

Con la presente sono a segnalare un guasto sulla rete pubblica e la cui riparazione non risulta di competenza di Enel, ma del comune di Bagheria.

Il fatto è che l'Ufficio tecnico del Comune non risponde alle diverse chiamate da me stesso effettuate e tanto meno i vigili urbani che casualmente hanno lo stesso numero di telefono...

Mario Gagliardo

I finanzieri hanno controllato, nel periodo di Ferragosto in provincia di Palermo, 20 esercizi, scoprendo casi d’irregolarità in 18 di questi, che hanno nel complesso impiegato 51 lavoratori in nero e 4 irregolari.

Nel caso di un ristorante della frazione marinara di Aspra, su un totale di 12 lavoratori identificati all’atto dell’accesso dai finanzieri della compagnia di Bagheria, 6 sono risultati completamente in nero.

Il titolare dell’attività, un cinquantenne bagherese, alla richiesta di esibire tutta la documentazione ed i rispettivi contratti di lavoro dei dipendenti, ha dovuto ammettere che soltanto la metà di essi era stata regolarmente assunta, mentre per gli altri 6 non è stato in grado di certificare la legittimità della posizione lavorativa.

Il consulente del lavoro, sopraggiunto in seguito presso gli uffici della compagnia, non ha potuto far altro che confermare lo stato dei fatti.

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