Brevi

Con l’ordinanza n.16 del 25 febbraio 2014, il sindaco Vincenzo Lo Meo ordina che il personale in servizio presso il Cimitero osservi il sottostante orario di lavoro:di norma dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 17,00 e cioè sino al 31 marzo 2014;dall’1 aprile 2014 e sino al 31 ottobre 2014, dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 18,00; nei giorni festivi e domenicali dalle ore 8,00 alle ore 13,00.

Le operazioni di seppellimento verranno effettuate solo nelle ore antimeridiane dal lunedì al sabato, esclusi i festivi infrasettimanali; le salme che arrivano al cimitero nel pomeriggio saranno poste a deposito nella camera mortuaria e tumulate il giorno successivo, se non ricadente di giorno festivo.
 

Continuano furti e danneggiamenti nelle scuole di Bagheria: ad essere presa di mira durante lo scorso fine settimana la scuola media Tommaso Aiello nelle due sedi di via Consolare.

Alla 'Centrale' i malviventi dopo avere forzato un infisso sono entrati danneggiando la porta della biblioteca, il laboratorio ed altri ambienti, mentre alla 'Succursale' che si trova a qualche centinaio di metri di distanza dopo essere penetrati all'interno hanno rubato un computer fisso, danneggiando anche la macchinetta delle bibite e delle merendine ed asportando la gettoniera.

A seguito dell'’imponente manifestazione rievocativa della marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia, tenutasi in occasione del trentesimo, il 26 febbraio 2013, la Provincia Regionale di Palermo ha accolto la richiesta di intitolare la s.p. 88 (strada dei Valloni) alla “Marcia Antimafia 26/2/1983”, il  Centro Studi Pio La Torre organizza per il prossimo mercoledì 26 febbraio due manifestazioni al momento della scopertura della targhe che avverrà alle ore 9 all'’inizio della s.p. 88  alla periferia di Casteldaccia e alle ore 10 a Bagheria all’innesto della s.p. 88 con via De Spuches.

Nei due luoghi si concentreranno i cittadini dei rispettivi paesi e gli studenti. Gli studenti, i docenti e i cittadini di Bagheria si concentreranno davanti la scuola 'G. “Cirincione'” alle 9.30 da dove si muoveranno in corteo sino alla targa.

Davanti le targhe ci saranno brevi interventi in rappresentanza delle autorità locali e del movimento delle scuole. Interverrà il commissario della Provincia. È stato invitato a parlare il Presidente della Regione, Rosario Crocetta.

L’iniziativa ha l’'obiettivo di consolidare la memoria della rivolta popolare contro gli eccidi della guerra di mafia che nei primi anni ’80 insanguinò la zona, di riappropriarsi simbolicamente della strada dei Valloni allora utilizzata come via di fuga dei killer di mafia, di riproporre il tema dello sviluppo e della crescita della legalità di una zona afflitta da un grave disagio sociale a causa della crisi, aggravata dai fenomeni estorsivi e di usura diffusa e dai tentativi di ricostituzione delle organizzazioni mafiose per fortuna sinora sgominate dalle forze di polizia.

I recenti delitti e le dichiarazioni dei pentiti dicono che il pericolo mafioso incombe sulla sicurezza delle persone e delle imprese e condizionano lo sviluppo.
 

Il circolo Sel “Gennarino Carunchio” di Bagheria chiede al sindaco Lo Meo di riferire in Consiglio comunale – e non tramite comunicati stampa – della scoperta da parte delle forze armate di roghi di bare e di corpi al cimitero comunale.

“Quando il sindaco non c'è, i dipendenti ballano. La vicenda del cimitero comunale – afferma il segretario cittadino Leonardo Puleo - è un segno della crisi finanziaria, politica, amministrativa del Comune di Bagheria. Ancora una volta, dobbiamo delegare alle forze dell'ordine e alla magistratura il controllo sui dipendenti infedeli”.

“Con un sindaco delegittimmato dalla perenne prospettiva del dissesto e assessori assenti e distratti, ancora una volta dipendenti criminali, non consapevoli della fortuna di avere un lavoro pubblico di servizio per la collettività, delinquono impunemente fin quando la magistratura o i cittadini non intervengono; dopo il caso Mercadante, ancora una volta nessuno si accorge di nulla”.

“Altrove, per molto meno, l'assessore competente si sarebbe già dimesso. Il sindaco e la giunta DEVONO riferire ai cittadini in seduta aperta della vicenda e dei provvedimenti che ne derivano.” 

A seguito degli orribili fatti di cronaca che hanno riguardato la gestione del cimitero comunale nei giorni scorsi, diffondendo un'immagine negativa di Bagheria nel mondo, il Circolo cittadino del PD ha deliberato all'unanimità di dare mandato al suo gruppo consiliare di intimare al Sindaco le dimissioni immediate, e nel caso in cui questo appello non venga responsabilmente accolto, di procedere alla presentazione contestuale di una mozione di sfiducia, invitando tutte le altre forze politiche a condividerla e a sottoscriverla.

IL CIRCOLO PD DI BAGHERIA
 

Martedì 25 febbraio alle ore 19.00 è stato convocato un  consiglio comunale straordinario e urgente durante il quale il sindaco e l'Amministrazione daranno la loro versione su quanto accaduto al cimitero.


In esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano, la Guardia di Finanza di Palermo ha confiscato un patrimonio del valore complessivo di oltre 1 milione di euro ad un imprenditore palermitano di 62 anni, ritenuto “contiguo” alla famiglia mafiosa dell’“Acquasanta”, già condannato nel 2002 in via definitiva dalla Corte di Appello di Palermo a sette anni di reclusione per associazione mafiosa, poi successivamente arrestato per il reato di estorsione aggravata.

La confisca definitiva eseguita dalle Fiamme Gialle conclude il procedimento per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale iniziato nel 2000 a carico dell’imprenditore, che, secondo le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, avrebbe anche svolto funzioni di prestanome per conto dell’organizzazione mafiosa e condizionato le attività economiche all’interno dei cantieri navali di Palermo, intervenendo nell’illecita acquisizione, spartizione e gestione degli appalti commissionati in tale settore.

Nei suoi confronti sono stati confiscati 3 unità immobiliari in Palermo, 1 locale box e 2 posti auto, 3 autoveicoli, quote sociali e beni strumentali di una società commerciale di Palermo, un libretto di deposito.

1. MARCIANTE Benedetto, nato a Palermo il 17.07.1952.

Decreto di confisca nr. 176/99 R.M.P. emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione – divenuto definitivo in data 18/10/2013.
a. Quote sociali e beni strumentali della società “D.M.D. s.a.s.”, P.Iva 04033880826, con sede in Palermo, esercente l’attività di “agenti e rappresentanti di prodotti”;
b. Nr. 6 fabbricati in Palermo;
c. Nr. 3 autoveicoli;
d. libretto di deposito.

VALORE DEI BENI COMPLESSIVAMENTE CONFISCATI: € 1.153.425,29

Altri articoli...