Brevi

Due furti sono stati consumati nel fine settimana a Bagheria: nel primo caso è stato M.G. a segnalare alla Polizia che era stata forzata la porta di un locale in via Di Pasquale adibito a deposito di una farmacia e che erano state asportate una bici e una settantina di colli di pannoloni.

In località 'Accia' invece i malviventi hanno preso di mira l'abitazione di R.V.: dopo essere penetrati all'interno hanno letteralmente smontato tutto gli infissi di alluminio, oltre ad un lavello e ad un piano di cottura sempre in alluminio, senza 'trascurare' altre stoviglie e arredi da cucina.

Ne parla Riccardo Lo Verso in un articolo pubblicato oggi su livesicilia.it. Sarebbero stati in tre, presumibilmente noti a Francesco Morsicato, fratello del pentito, che dopo avergli dato un appuntamente in una via del centro a Bagheria lo hanno malmenato: messaggio trasversale o regolamento di conti per altre vicende 'personali' tra il fratello del pentito, che aveva rifiutato al tempo del pentimento del fratello rifiutato la protezione ?

Va detto  comunque che l'episodio risale ad alcuni mesi fa,  ma il riserbo degli inquirenti ha lasciato aperte tutte le ipotesi.

Il fratello Benito era stato arrestato nell'operazione Reset, e pur non appartenendo al Gotha mafioso, veniva utilizzato dalla famiglia bagherese per danneggiamenti o altre attività di intimidazione nei confronti di quanti si ribellavano al pizzo; Morsicato, autista del Coinres,  agli inizia dello stesso anno era stato sopreso dai Carabinieri di Bagheria in una piazzola di sosta in vicinanza della discarica di catania, a rubare carburante dai mezzi del Consorzio.

Prima sospeso, era stato successivamente licenziato assieme ad un complice.

Qualche mese dopo l'arresto la notizia che assieme ad un altro degli arrestati aveva iniziato la propria collaborazione con la giustizia.

In via Dante i ladri hano agito intorno alle due di notte, allorchè dopo aver forzato la saracinesca del panificio di V.C in via Dante e frantumato  la vetrina interna hanno rovistato nella cassa trovando solo qualche decina di euro; la sirena di allarme ha convinto i malviventi a desistere dalla loro impresa.

Più consistente il danno prodotto all'interno di un' abitazione privata di contrada Incorvino: intorno alle 19.30 di ieri sera un vicino ha notato una scala appoggiata all'esterno dell'edifico in corrispondenza di una finestra, e si è insospettito anche perchè S.G. il proprietario, non si trovava a Bagheria.

L'occupante dell'abitazione rientrato in tutta fretta ha potuto constatare che ignoti dopo avere forzato la finestra erano riusciti a penetrare nell'abitazione mettendo le stanze sottosopra; ad un primo inventario erano stati rubati due televisori, oggetti d'oro e arredi di un certo valore che si trovavano nella stanza da letto.

In entrambi i casi a svolgere le indagini è il Commissariato di pubblica sicurezza di Bagheria.

I consiglieri comunali dell'opposizione ritengono che il consiglio comunale sia il luogo deputato al confronto e al dibattito politico, strumento democratico a cui nessuna istituzione pubblica locale può sottrarsi e per tale motivo, considerata la delicata questione che vede coinvolto un assessore comunale, hanno chiesto la convocazione di un consiglio straordinario e urgente.

Troviamo anche fuori luogo, inopportuno e di poco rispetto istituzionale che il Presidente del Consiglio Comunale, organo di garanzia dell'aula, intervenga sui social network a difesa dell'Assessore, in barba a qualsiasi forma di imparzialità che il ruolo le impone.

L'opposizione consiliare

Rapinata nel pomeriggio di giovedì la Farmacia Tortorici a Trabia . In tre sono entrati armati di pistola e minacciando il titolare  si sono fatti consegnare l’incasso.

Poi sono fuggiti a bordo di un’autovettura, una Fiat Punto stando ad alcune testiomnianze. Il titolare ha tentato un inseguimento ma i rapinatori sono entrati in autostrada e sono riusciti a fuggire.
La Fiat Punto sarebbe la stessa vettura utilizzata per compiere altre due rapine nei giorni scorsi una a San Giuseppe Jato e la seconda a Castellammare del Golfo. Il bottino del colpo è da quantificare. Indagano i carabinieri.

“Il sindaco di Bagheria (Pa) Patrizio Cinque appare come il miglior rappresentante del nuovo corso del M5S. Altro che web, trasparenza e partecipazione: piuttosto, consulenze a go-go a parenti e attivisti del Movimento”.

A dirlo in una nota il Commissario Idv della provincia di Palermo Paolo Caracausi che osserva: “Circa quarantamila euro di ​risorse pubbliche​ per tre incarichi affidati alla parente di un assessore, al padre di un consigliere e a un attivista del Movimento. Consulenze​ ​inopportune che svelano l’ipocrisia di fondo che ispira il Movimento: se ​fosse stato un altro partito ad assegnare incarichi ai fedelissimi i grillini ​​s​arebbero certamente insorti ​gridando allo scandalo, se invece ad assegnarli sono proprio loro allora non c’è niente di cui vergognarsi. Se non è ipocrisia questa, allora cos’è?”.

Paolo Caracausi, Italia dei valori

Gruppo Idv - Consiglio comunale di Palermo
Consigliere Filippo Occhipinti (capogruppo) 
Consigliere Paolo Caracausi